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Spiagge libere vietate in Molise, il Soa: il Covid è solo una scusa per privatizzare

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Divieto di balneazione nelle spiagge libere un vergognoso rimpallo di responsabilitá, intanto continuano le costrizioni di scelta.
 
Il corona Virus ha dimostrato fattivamente che è un buon mezzo per le restrizioni delle libertá e dei diritti e per il controllo della popolazione.
 
Se hai i soldi paghi il privato e puoi fare il bagno al mare sennô puoi restare a casa questo è di fatto la morale per le tante famiglie molisane e non che dal 1 Giugno si ritrovano con ulteriori divieti , un rimpallo di responsabilitá tra governo regioni e comuni che a pagarne le conseguenze come sempre una fascia di popolazione giá stramazzata economicamente e socialmente .
 
I sacrifici sono solo nostri , la politica regionale ha ben altro che pensare per esempio alla spartizione partitica degli assessori regionali , scaricano con semplici ordinanze senza risolvere il problema , ora vedetevela voi!
 
Oltre le gravi problematiche regionali dei servizi  pubblici come sanitá e trasporti anche quelli che sembrerebbero non essenziali vengono vietati e di conseguenza avvantaggiati alcuni privati , naturalmente non accusiamo i proprietari dei lidi che anche loro in parte sono rimasti penalizzati , resta il fatto che anche per andare a fare un bagno al mare è diventato un lusso e se vai lo stesso ti aspettano repressione e multe , praticamente sembrerebbe un piano chiaro di privazione anche dei diritti più elementari , la pandemia è servita eccome al sistema! Il nostro primo pensiero va ai tanti bambini e alle famiglie più bisognose che già hanno subito il carcere della quarantena e del cosiddetto lockdown .
 
O si sblocca questa situazione o saremo costretti anche alla protesta e occupazione delle spiagge.
 
 
 
Per SOA
 
Sindacato Operai Autorganizzati
 
Andrea Di Paolo
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