CASTELGUIDONE - La bonifica dell’ecomostro di Castelguidone è già iniziata. Quello che l’ex sindaco Cicchillitti non ha fatto in anni di permanenza in Municipio, lo stanno facendo i nuovi amministratori appena eletti.
Ad annunciare l’inizio delle operazioni di sgombero, che vanno avanti già da qualche giorno, è il vicesindaco di Castelguidone, Gabriele Di Paolo, che proprio ieri mattina ha effettuato un sopralluogo nei pressi della struttura.
L’amministratore ha verificato quanto denunciato dalla stampa locale e cioè che la recinzione esterna del sito in questione è divelta, circostanza che permette a chiunque di entrare, rendendo di fatto vana l’ordinanza di divieto di scarico emanata dal primo cittadino Sabatino. «Sono quattro i paletti di sostegno abbattuti. - spiega il vicesindaco Di Paolo - Provvederemo sin dai prossimi giorni al ripristino della rete di recinzione». L’ecocentro gestito dall’ormai defunta Comunità montana Alto Vastese, è diventato presto un ecomostro. Una struttura inadeguada e probabilmente non a norma che inspiegabilmente è stata utilizzata per anni dai vari Comuni di zona. Le cataste di rifiuti esposte alle intemperie, senza alcuna protezione e nella totale assenza di opere per la raccolta delle acque. Dopo una serie di denunce a mezzo stampa, improvvisamente il sito venne chiuso, motivando la decisione con la necessità di lavori di adeguamento, che tuttavia non sono mai partiti. In seguito, senza che venisse apportata alcuna modifica, l’impianto venne riaperto, sia pure senza troppa pubblicità . Nel sito si è continuato a scaricare rifiuti inogombranti e speciali fino a poche settimane fa. Le immagini mostrano, tra le altre cose, cataste di Gazzetta ufficiale, a dimostrazione che i Comuni hanno utilizzato il sito come discarica, anche di carta. Ora finalmente l’ecomostro verrà bonificato.
Intanto ieri mattina a Schiavi di Abruzzo un’altra discarica abusiva, quella attivata in località Santa Maria, è stata parzialmente sgomberata. Un mezzo del Comune ha caricato i pneumatici presenti. Successivamente gli stessi sono stati portati via da un camion che ha effettuato il servizio smaltimento per conto del locale distributore di carburante.
Francesco Bottone