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Province: nessun salvataggio per Isernia

redazione
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Spending review: Province, nessun salvataggio, ma si allungano...(1upd) =
(ASCA) - Roma, 27 lug - Nessun salvataggio dell'ultima ora,
neanche per Terni, Matera e Isernia, per lo sfoltimento delle
province italiane, cosi' come deciso dal governo. Queste
inoltre non saranno piu' ''soppresse o accorpate'' tout court
ma piu' genericamente ''oggetto di riordino''. Si allungano
invece di qualche settimana i tempi per la messa a punto
delle procedure del riordino. Fermo restando l'obiettivo che
entro il 2012 dovra' essere approvata la legge con il
riordino.
   E' questo il senso dell'emendamento al decreto sulla
spending review a firma dei relatori Gilberto Pichetto Fratin
(Pdl) e Paolo Giaretta (Pd), d'intesa con il governo che e'
stato presentato alla commissione Bilancio del Senato e che
e' ora al suo vaglio. Il termine per la presentazione dei
subemendamenti scade alle 16,30.
   E' terminato in un nulla di fatto insomma il tentativo dei
relatori di salvare dal taglio le province di Terni, Matera e
Isernia, che avrebbero lasciato Umbria, Basilicata e Molise
come regioni-monoprovincia.
   Entrando nel merito, che conferma l'impianto del decreto
governativo, con il dimezzamento del numero delle province,
il riordino dovra' procedere sulla base dei ''requisiti
minimi'' li' indicati, a cominciare dal limite minimo di 350
mila abitanti. A decidere sul riordino, ovvero
sull'accorpamento delle province che non rientrano nei
parametri territoriali e di popolazione saranno in definitiva
le singole regioni, a cui viene concesso piu' spazio e
autonomia, tramite i Cal, i Consigli di autonomia locale. Per
mettere a punto il piano di riordino questi avranno 70 giorni
invece che gli iniziali 40 dalla deliberazione dell'esecutivo
per approvre un'ipotesi di riordino. Entro 20 giorni dalla
data di trasmissione delle ipotesi di riordino ciascuna
regione dovra' trasmettere al governo una sua proposta di
riordino.
   Assumera' ruolo di capoluogo delle singole province il
comune con maggior popolazione residente, ma sono ammesse
anche deroghe: in caso di accordo tra i comuni gia' capoluogo
potra' essere scelto un altro comune capoluogo.
   njb
271659 LUG 12 

NNNN

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