(DIRE) Roma, 29 dic. - "La lettura incrociata dei dati Istat e
Coldiretti sul turismo ricostruisce uno scenario drammatico per
il comparto nel 2020, su cui gravano, in coda, le chiusure
imposte in queste settimane. Le aziende del settore lamentano
l'insufficienza del sistema dei ristori e una certa latitanza del
governo rispetto alle loro difficolta'. Eppure i rischi di un
tracollo del turismo in un Paese come l'Italia possono
espandersi, purtroppo, a vari livelli". Lo dichiara la deputata
di Forza Italia Annaelsa Tartaglione. "La chiusura di imprese
turistiche significa spopolamento di territori decentrati,
specie nel Mezzogiorno, e dunque contraccolpi demografici.
Significa abbandono di borghi e percorsi, il venir meno di
manutenzioni, la sofferenza de Made in Italy con il suo
patrimonio di tipicita' locali. L'innesco, insomma, di un effetto
a catena devastante. Questo impone al governo di cambiare linea.
Dopo che le imprese del settore sono state spinte ad ingenti
spese per gli adeguamenti in sicurezza anticovid, ora va fornita
loro una prospettiva di base sulla ripresa del lavoro, magari
attraverso un confronto con le rappresentanze. Tirare avanti con
una 'serrata di fatto' per altri mesi non e' pensabile. Cosi'
come e' doveroso che il governo acceleri la tabella di marcia sul
Recovery plan, che non puo' essere, come purtroppo sta avvenendo,
il campo di guerra tra partiti. Il comparto turistico attende
risposte sul piano fiscale, delle infrastrutture, della
digitalizzazione e della formazione. La telenovela in corso
nell'Esecutivo e' fuori luogo e fuori tempo", conclude.