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Di Lizia zittisce l'Udc: Invece delle strade, chiudiamo la Provincia

Il sindaco di Castiglione replica a muso duro alla proposta di Di Rito

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CASTIGLIONE MESSER MARINO - L’Udc, per bocca del capogruppo in Consiglio provinciale, Gianni Di Rito, propone provocatoriamente la chiusura delle strade a rischio sicurezza. Il sindaco di Castiglione Messer Marino, Emilio Di Lizia, replica a muso duro: «Invece delle strade chiudiamo la Provincia, visto che è diventato un ente inutile».

Scintille tra il capogruppo Udc in Provincia e il sindaco del popoloso centro montano del Vastese.
Nei giorni scorsi Di Lizia ha diffidato la Provincia, chiedendo di intervenire immediatamente per la messa in sicurezza della frana al chilometro cinque della Sp 152 Castiglione-Montazzoli. A stretto giro è arrivata la provocatoria proposta del capogruppo dell’Udc: visto che non ci sono i soldi per mettere in sicurezza le strade provinciali chiudiamole al traffico. Un’idea, ma sicuramente si è trattato di una provocazione, che ha mandato su tutte le furie il sindaco Di Lizia, il quale replica all’esponente dell’Udc: invece delle strade, chiudiamo la Provincia.
«Un ente pubblico, pagato con i soldi dei contribuenti, ha motivo di esistere solo se riesce ad assolvere ai compiti che gli sono attribuiti, altrimenti non ha senso mantenerlo in vita. - spiega il primo cittadino di Castiglione - Mi stupisce la proposta del capogruppo dell’Udc, Gianni Di Rito, ancor di più perché viene da un sindaco e da un medico. La provinciale 152 è, per Castiglione e per l’Alto Vastese, un’arteria di vitale importanza, perché rappresenta l’unico sbocco verso la Val di Sangro. Studenti, insegnanti e centinaia di lavoratori ogni giorno percorrono quel tratto di provinciale. Pensare di chiuderla, come propone l’Udc, perché non si è in grado di trovare i fondi per la messa in sicurezza, è un affronto ai residenti delle zone montane. Significa condannare all’isolamento un intero territorio. Vedo, invece, che la Provincia sta spendendo dei soldi per la viabilità: a Rosello, per quattro chilometri di strada, ma anche a San Buono, dove è stata sistemata una piazza, non proprio una priorità mi pare. Se la Provincia non ha soldi per la messa in sicurezza della frana sulla sp 152 - continua il sindaco Di Lizia - deve intervenire la Regione. Devono assicurarci la percorrenza di quell’arteria, e anche in tempi brevi perché durante l’inverno ormai prossimo è concreto il rischio che la frana possa riattivarsi».
E mentre il botta e risposta va avanti, i cittadini di Castiglione e dell’Alto Vastese sono pronti a far scattare la mobilitazione.               

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