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Agnone un primo maggio per dire basta alle morti sul lavoro, la cerimonia al monumento dei caduti sul lavoro

E'  una opera del compianto maestro del marmo Nicola Cacciavillani  Maestro e uomo di spessore che ha vissuto all'insegna dei valori del lavoro, della solidarietà, della difesa dei diritti.

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Oggi 1° Maggio festa dei lavoratori. La breve manifestazione ad Agnone si e' svolta presso il monumento ai caduti sul lavoro. In Italia purtroppo si continua a morire sul lavoro. E' una vera strage 

Sono 104 le morti sul lavoro nei primi due mesi del 2021. Una media di oltre 50 decessi al mese. Più di 12 alla settimana. E sono 85 gli infortuni mortali rilevati in occasione di lavoro. E 19 quelli avvenuti in itinere”.

La proiezione  è dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, molto nitida e narra ancora – e come sempre – un’emergenza irrisolta. Perché in Italia si continua a morire sul lavoro. A guidare la classifica nazionale per numero di morti sul lavoro – da gennaio a febbraio 2021 – c’è la Lombardia con 13 decessi

.Il sindaco Daniele Saia con una piccola delegazione dell'amministrazione, ha deposto una corona di alloro sul monumento e non si poteva scegliere luogo e simbolo piu rappresentativo per onorare chi per il lavoro perde la vita

 Il monumento in marmo raffigura due ingranaggi rotti che rappresentano le vite spezzate dei lavoratori, tra i due ingranaggi c’è un germoglio stilizzato, simbolo di fiducia verso il futuro e speranza di vita. E'  una opera del compianto maestro del marmo Nicola Cacciavillani  Maestro e uomo di spessore che ha vissuto all'insegna dei valori del lavoro, della solidarietà, della difesa dei diritti.

Presenti alla cerimonia anche la  moglie dello scultore, signora Pina, Anna una delle figlie e la nipotina Beatrice, visibilmente orgogliose e commosse nel ricordo del compianto marito, padre, nonno Nicola.

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