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Minore non accompagnato abbandona comunità alloggio, "Alto Molise". Mastronardi: Si tratta di abbandono volontario

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Un ragazzo di nazionalità pakistana, sedicenne, questa notte intorno alla mezzanotte ha abbandonato la struttura che lo ospitava ad Agnone. Si tratta della comunità alloggio del comune di Agnone, gestita dalla Cooperativa Sirio., Alto Molise che ospita ad oggi circa undici ragazzi minori non accompagnati, di nazionalità italiana e straniera. Immediatamente sono scattate le ricerche. E' stato attivato il protocollo di emergenza  tramite il posto di comando avanzato  AEF UCL dei VVF  e l'Unità Cinofila. Impiegato fin dalle ore mattutine un elicottero sempre dei VVF che sta perlustrando tutto il territorio dall'alto fino alla sottostante vallata del Verrino. Sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Agnone

 Il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati che fuggono dalle comunità che li ospitano, è  rappresentato da un un numero ancora molto alto nonostante la diminuzione degli arrivi sulle coste italiane. Nell'intervista, la responsabile della comunità, dott. Annamaria Mastronardi, sottolinea che si tratta di un abbandono volontario non una fuga, tra le due ipotesi c'e' un confine sottile ma determinante. Lei spiegava che l'abbandono volontario nel minore spesso viene dal desiderio del minore stesso di realizzare il proprio progetto, quello che lo ha spinto ad abbandonare la sua  terra.

Il loro più grande desiderio è quello di ricongiungersi al proprio nucleo familiare, parenti, o amici che vivono in Italia in altre città. . Mastronardi diceva che il ragazzo è giunto in comunità il 25 maggio. I ragazzi quando approdano nelle comunità hanno bisogno di creare innanzitutto un rapporto di fiducia con gli operatori e per questo serve del tempo. Di conseguenza non raccontano del loro vissuto e dei loro progetti per il futuro,

Se il ragazzo avesse voluto  ad esempio ricongiungersi ai suoi familiari, gli operatori hanno strumentii legali per aiutarli a realizzare i loro sogni. Ma preferiscono la fuga e l'invisibilità in molti casi, come succede in tutte le comunità per minori e purtroppo questo comporta per loro una serie di gravi pericoli che mettono a rischio la loro vita o trovare dietro l'angolo situazioni di schiavitù e sfruttamento. Mastronardi concludeva: "A volte dopo un abbandono volontario tornano spontaneamente". Comunque, il 16enne pakistano, ad ora, ancora non e' stato rintracciato

 

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