Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

San Salvo inaugurato cantiere Amazon, si aprono prospettive di lavoro anche per i molisani

Condividi su:

Mille posti di lavoro a tempo indeterminato che porteranno quasi sicuramente una boccata d’ossigeno anche al Molise. È stato inaugurato oggi, 24 settembre, il cantiere del centro di distribuzione che Amazon sta realizzando a San Salvo nella zona dell’ex autoporto. Il nuovo centro di distribuzione costituirà un rilevante fattore di crescita economica e occupazionale anche per il basso Molise

Si tratta del centro di distribuzione più grande del centro e sud Italia per il quale Amazon ha previsto un investimento di 150 milioni di euro e che dovrebbe partire nella seconda metà del 2022. Al taglio del nastro era presente Salvatore Schembri Volpe, Amministratore delegato di Amazon Italia Logistica, il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, il presidente della regione Abruzzo, Marsilio e consiglieri e assessori regionali abruzzesi. Sono 18mila le piccole e medie imprese che vendono su Amazon per circa 50mila posti di lavoro a cui si aggiungono i 12.500 dipendenti diretti di Amazon. Nel corso dell’incontro è stata spiegata la mission di Amazon che fa della sostenibilità e dell’attenzione sia ai clienti che ai dipendenti il suo punto di forza. “San Salvo è una realtà integrata e prossima al Molise più che ad altre province – ha affermato Schembri Volpe – per questo abbiamo parlato di lavoratori da tutte le città limitrofe. Inoltre teniamo particolarmente al tema della sostenibilità: sin dal 2019 abbiamo siglato la promessa di arrivare in anticipo di 10 anni rispetto al protocollo di Parigi per le emissioni zero di carbonio nella progettazione e nella costruzione di trasporti e magazzini. Questi ultimi saranno allineati a standard ben precisi e miriamo all’eccellenza per il minimo impatto ambientale. Offriamo posti di lavoro a chiunque e ben venga la forza lavoro. Per quanto riguarda le preoccupazioni per il trattamento di lavoro noi applichiamo pedissequamente il contratto collettivo nazionale e ci posizioniamo con retribuzioni ben al di sopra del minimo contrattuale. I nostri dipendenti sia interinali che a tempo indeterminato hanno lo stesso trattamento economico e quindi le paure sollevate da qualcuno non sono fondate”.

Condividi su:

Seguici su Facebook