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Marcovecchio: "All'Italo Argentino farsa in stile centrosinistra"

Il consigliere di minoranza al Comune di Agnone critica aspramente l'incontro e rincara la dose: "Propaganda da Ventennio"

redazione
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AGNONE. Lorenzo Marcovecchio, consigliere di minoranza al Comune di Agnone, in una lunga nota critica aspramente l’incontro con la cittadinanza avuto dalla Giunta Carosella sabato scorso al teatro Italo Argentino. L’esponente del gruppo ‘Agnone Rinasce’, tra le altre cose,  parla di una vera e propria “farsa”, di “propaganda elettorale simili a quelle che si vedevano durante il Ventennio”. Ed ancora Marcovecchio parla di “discorsi vaghi, fumosi e senza alcuna idea progettuale per il futuro”. Infine auspica che il centrosinistra possa tornare al più presto a fare quello che meglio gli riesce: l’opposizione.

Sabato 15 settembre si  sarebbe dovuto svolgere un incontro tra l’Amministrazione Comunale ed i cittadini di Agnone – scrive Marcovecchio -. Iniziativa lodevole per un dialogo aperto a circa 15 mesi dall’insediamento.
Sabato 15 settembre però, contrariamente a quanto annunciato, il solo gruppo “Nuovo Sogno Agnonese” ha tenuto un comizio di propaganda elettorale degno (solo per ambizione, giammai per i contenuti) di quelli che nel ventennio hanno fatto storia. Ciò con buona pace di quei concittadini che pensavano di trovare l’intera Amministrazione: consiglieri di minoranza compresi (i quali, non invitati, hanno saputo dell’incontro solo dai manifesti affissi sui muri).
Tre ore di discorsi vaghi e fumosi durante i quali si è passati dall’autocelebrazione al vittimismo fino alla santificazione senza abbandonare quei  passaggi pieni di acredine che, evidentemente, glorificano l’oratore.
Durante questo tourbillon di sentimenti abbiamo scoperto  che non esistono altre vie ed altre idee per far fronte ai tagli operati dal governo centrale se non quelle dell’imposizione fiscale.
Abbiamo scoperto che i lavori per la riqualificazione dell’asilo nido di piazza del popolo sono gli unici messi in cantiere e che da circa 15  mesi non è stato chiesto nè ottenuto altro finanziamento. Ciò con l’aggravante che quelli ottenuti dalle precedenti amministrazioni rischiano di scomparire a causa delle scelte della giunta. Esempio sono il ripristino delle strade urbane e la costruzione del polo scolastico (con buona pace del comitato genitori che, evidentemente, non discute più di sicurezza ma di gusto architettonico).
Abbiamo scoperto che nonostante i disservizi  dovuti alla carenza idrica già subiti durante la ‘ndocciata dell’8.12.11 e ripetutisi con tutta la gravità durante il mese di agosto 2012, per ora si prevede soltanto un monitoraggio delle perdite.
Abbiamo scoperto – prosegue il giovane avvocato - che è lecito parlare di pessima amministrazione solo quando ad andare deserto è il bando del fotovoltaico indetto dall’amministrazione De Vita. Ma che nulla si deve dire quando ciò accade tra i virtuosi.
Abbiamo scoperto che non solo l’ordinaria amministrazione, ma anche i biglietti di auguri inviati alle associazioni vengono fatti passare per attività amministrativa degna di nota.
Abbiamo scoperto, da ultimo, che la colpa di tutto ciò è solo ed esclusivamente di quei politici regionali, e di quei managers agnonesi che (a detta del Sindaco)si disinteressano del proprio luogo natio.
Nulla di nulla, purtroppo, abbiamo scoperto riguardo settori trainanti quali l’agricoltura, l’artigianato, le attività produttive e lo sport. Settori, questi, che danno ed hanno dato lustro  alla cittadina ma che, evidentemente, non meritano di considerazione.
Nulla abbiamo scoperto in merito alla tanto sbandierata programmazione ed alla rotta che questa giunta ( che per usare un’espressione a loro cara, rappresenta solo la minoranza dei cittadini di Agnone) intenderà seguire nei prossimi anni.
Nulla abbiamo scoperto su che cosa il Sindaco e gli assessori vorranno fare per provare ad arginare la chiusura delle attività commerciali  - incalza - che rischia di far diventare Agnone un paese che al posto delle insegne ha i cartelli “AFFITTASI”.
Nulla abbiamo scoperto cosa si intende fare per scongiurare la paventata chiusura dell’unico albergo rimasto, ad oggi, all’interno della cittadina e che da lavoro a circa 12 persone (finirà come per la Stilcoop?).
Nulla abbiamo scoperto circa il problema del mancato funzionamento del depuratore delle acque a fronte di un aumento indiscriminato, ingiustificato ed illegittimo del canone di depurazione.
Nulla abbiamo scoperto riguardo la tassa di soggiorno. Su “quell’obolo insaponato” estorto al turista rimasto senz’acqua sotto la doccia.
Nulla abbiamo scoperto in merito al pagamento dei privati che hanno effettuato il servizio di sgombero neve rischiando, così, di non avere uomini  mezzi per la prossima stagione invernale.
In conclusione quello di sabato è stato l’ennesimo tentativo di supplire con la retorica alle inadempienze poste in essere in questi 15 mesi. Una serata organizzata ad arte ove il pubblico doveva solo ascoltare senza replicare: eloquente è stato il gesto fatto con la mano del Sindaco, ormai avviato all’uscita, alla consigliera Cerroni che, in buona fede, invitava al dibattito.
Assieme alle persone “non allineate” – conclude - che hanno assistito alla farsa non possiamo che augurarci che il Sindaco e la sua squadra tornino, presto, a fare ciò che gli riesce meglio: l’opposizione
”.

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