Per il prossimo 30-31 ottobre 2021, è stato organizzato a Roma il summit dei capi di Stato e di Governo dei paesi del G20. Fra i temi all’ordine del giorno, lotta ai cambiamenti climatici, pandemia da covid, misure di sostegno per la ripresa globale.
In risposta a questo vertice della borghesia mondiale, è stato indetto per il 30 ottobre una mobilitazione generale organizzata da vari partiti, dal movimento Friday For Future e da altre associazioni, per portare l’attenzione proprio sul delicato tema del clima e dell’ambiente: un’occasione per pressare i leader mondiali ad agire a riguardo.
Come noto, difatti, nella recente riunione della preCOP 26 a Milano, sono state spese le solite roboanti parole in difesa dell’ambiente. Ma, mentre si sprecano le promesse, i fatti testimoniano altro: come evidenziato dal rapporto dell’UN Climate Change, le emissioni globali aumenteranno del 16% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2010. Un dato terrificante che ci allontana dal raggiungere l’obiettivo dell’accordo di Parigi di mantenere il riscaldamento globale a 1,5°C, come promesso dagli stessi comitati d’affari della borghesia mondiale!
Ecco perché i nostri partiti, assieme a tante altre realtà , scenderanno in piazza: pretendiamo azioni immediate per difendere le condizioni di vita e i nostri sistemi di supporto vitale; pretendiamo che i paesi ricchi, storicamente i più responsabili delle emissioni, pongano rimedio ai danni causati e aiutino i paesi in via di sviluppo; pretendiamo che il diritto a manifestare non venga mutilato, dato che il banchiere massone Draghi, d’intesa con Lamorgese, a seguito del noto assalto fascista alla CGIL, ha tracciato una nuova e liberticida linea che prevede di limitare al massimo le autorizzazioni a manifestare, impedendo i cortei e lasciando solo la possibilità di sit-in organizzati e solo se distanti dalle sedi istituzionali, debitamente blindate. Ecco la democrazia dei capitalisti! Infine, la giornata di sabato sarà fondamentale per portare i giovani a capire che la lotta ai cambiamenti climatici va di pari passo con il superamento del sistema economico imposto dal capitale: se andremo avanti con le politiche capitaliste porteremo rapidamente al collasso il nostro pianeta.
Essere presenti a Roma è quindi un dovere per tutte/i coloro che lottano per un mondo migliore, libero dai disastri, climatici e non, causati dal capitalismo; non possiamo continuare ad adattarci ai cambiamenti climatici, non è la resilienza, questo mantra che ci viene continuamente propinato, la nostra prospettiva di vita; è ora di ricondurre l’economia al servizio dell’uomo e dell’ambiente, non viceversa.
Per il 30 ottobre, pertanto, il nostro Coordinamento regionale sta organizzando la partenza dal Molise invitando quanti interessati a prendere contatti tramite o la nostra pagina Facebook (Coordinamento Sinistre d’Opposizione Molise) o telefonando al numero 391 7980012 (Colagiovanni Giovanni, responsabile PMLI-Molise).
Che anche la nostra terra faccia sentire la propria voce, determinata e forte, ai governanti borghesi, buoni solo a far promesse e che nulla hanno imparato da decenni di crimini ambientali e sociali! State distruggendo il nostro pianeta, una seconda terra non esiste: per evitare il collasso climatico e per dare una prospettiva di vita per le future generazioni, abbiamo poco tempo a disposizione.