AGNONE. Sarebbe curioso, oltreché interessante, sapere chi risarcirà la comunità agnonese per i due finanziamenti persi di circa trecentomila euro riguardanti: la sistemazione dei movimenti franosi nelle strade rurali San Gaetano Montagna Alta Castelnuovo, rifacimento acquedotto rurale Vallocchie Marangoni Cupelle. Soldi persi per una dimenticanza: non sono state vergate le due richieste. A nulla le scuse ufficiali del primo cittadino durante l’ultimo Consiglio comunale che si è autodenunciato (“sono cose che succedono ai vivi”) per un lapsus inaccettabile in tempi di crisi economica. A nulla l’eventuale richiesta di una riapertura dei bandi regionali che non avverrà mai, come sottolineato dal consigliere di minoranza, Gelsomino De Vita. E allora facendoci portavoce di numerosi cittadini insistiamo rivolgendo la domanda a Carosella e all’assessore ai Lavori pubblici, Maurizio Cacciavillani: chi risarcirà Agnone per le dimenticanze dovute all’attuale amministrazione di centrosinistra? Eppure nonostante ciò il sindaco e la sua Giunta trovano il tempo di sottoscrivere una ignobile lettera indirizzata all’Ordine e al sindacato dei giornalisti nei confronti della stampa locale accusandola di arrecare “danni all’onorabilità e integrità dell’Ente oltre che dei singoli amministratori”. Un vergognoso copia incolla di qualche anno fa tanto caro anche al centrodestra. Ma chissà se invece di trovare il tempo per accusare la stampa, i prodi componenti della giunta non impiegassero le loro giornate per rimediare alla clamorosa gaffe dei due finanziamenti perduti? Richiesta legittima da parte di chi paga le tasse (e che tasse!). Chiedere alla cittadinanza per ulteriori conferme. Ad maiora!