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Cammina, Molise! 2022 - XXVIII Edizione      

     Un cammino di testimonianza che lega i 100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise all’Anno 0 del Parco Nazionale del Matese.

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Il cammina, Molise! 2022 avrà una durata di cinque giorni, dal 6 al 10 agosto.

La XXVIII Edizione sarà una edizione speciale. La manifestazione ha l’onore, con i suoi marciatori, di celebrare con cinque giorni di cammino il compimento del primo secolo di vita del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. L’Ente Parco ha voluto che fosse il nostro Cammino a ricordare i 100 anni di un lavoro appassionato e consapevole volto a proteggere la natura. La manifestazione vuole anche sottolineare l’importanza del Parco Nazionale del Matese e sollecitarne la costituzione, attualmente impantanata tra le maglie burocratiche.

Il percorso partirà da La Camosciara, in pieno centro dell’Ente Parco, per terminare a Bojano, alle falde dei monti del Matese.

Le cinque tappe vedranno i marciatori per i primi tre giorni attraversare i paesi ed il territorio all’interno del Parco e per gli altri due giorni paesi e territori matesini.

La Prima Tappa sarà dedicata alla celebrazione dei 100 anni del Parco: si partirà dalla Camosciara e, dopo aver attraversato Opi, si arriverà a Pescasseroli, sede dell'Ente gestore del Parco. La Seconda e la Terza Tappa proseguiranno all’interno del Parco: la Seconda, ancora in Abruzzo lungo il Lago della Montagna Spaccata, toccherà i paesi di Civitella Alfedena, Barrea e Alfedena, la Terza, in Alto Molise, attraverso le vallate che danno sul Volturno, toccherà i paesi di Pizzone, Castel San Vincenzo, Rocchetta Alta e Scapoli. La Quarta e la Quinta Tappa porteranno i marciatori sui monti matesini per dare un contributo alla costituzione del Parco Nazionale del Matese: la Quarta collegherà i paesi di Longano, Castelpizzuto e Roccamandolfi con un percorso dai risvolti naturalistici stupendi, mentre la Quinta partirà dal pianoro di Campitello, la famosa Stazione sciistica molisana, e terminerà a Castellone, frazione di Bojano, il centro molisano a cui fanno riferimento tutti gli altri paesi matesini interessati alla costituzione del Parco.

 

Queste le caratteristiche principali:

  • Attraversamento del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise con visita a La Camosciara e dell’area faunistica del Lupo Appenninico (Abruzzo) e dell’alta valle del Volturno ai piedi delle Mainarde (Molise).
  • Celebrazione dei 100 anni del Parco a Pescasseroli, sede dell’Ente gestore.
  • A Bojano Manifestazione condivisa con altre Associazioni e con i comuni interessati per sollecitare la costituzione del Parco Nazionale del Matese.
  • Visita guidata e accoglienza, nei limiti di sicurezza Covid-19, con feste popolari, nei Comuni di Pescasseroli (AQ), Opi (AQ), Civitella Alfedena (AQ), Barrea (AQ), Alfedena (AQ), Pizzone (IS), Castel San Vincenzo (IS), Rocchetta a Volturno (IS), Scapoli (IS), Longano (IS), Castelpizzuto (IS), Roccamandolfi (IS) e Bojano (CB).
  • Il fascino del Lago della Montagna Spaccata, del Lago di Barrea e del Lago di Castel San Vincenzo.
  • La natura incontaminata ed il panorama mozzafiato dei monti marsicani tra Opi e Pescasseroli e dei monti matesini tra Longano e Campitello.
  • Tratti del Tratturo Pescasseroli-Candela che costituirà il filo conduttore di un itinerario che si snoda in un ambiente non solo fisico ma anche della memoria.
  • Le stupende vallate del Rio Jammare e del fiume Volturno; le sorgenti del Volturno e quelle del Biferno.
  • La tradizione delle Zampogne a Scapoli e quella dei costumi d’epoca a Roccamandolfi.
  • L’archeologia dell’Abbazia di San Vincenzo al Volturno e l’acropoli di Aufidena.
  • L’arte dei sapori caseari della tradizione pastorizia di Bojano e della zona matesina.
  • Le tradizioni folcloriche con “Gli Zampognari del Matese” e con il gruppo folk “I Matesini”.
  • Il Centro di documentazione del brigantaggio a Roccamandolfi.
  • Ruderi medioevali del Castello normanno di Civita Superiore ed i castelli di Roccamandolfi, di Alfedena e di Pescasseroli, la torretta Saettera di Civitella Alfedena.
  • I Ruderi di Rocchetta Alta, il paese abbandonato.
  • L’itinerario dell’arte romanica e barocca: la Chiesa San Pietro e Paolo a Pescasseroli, la Chiesa di S. Maria Assunta a Opi, la Chiesa di S. Nicola a Pizzone, la Chiesa di S. Bartolomeo a Longano, il Santuario rupestre di Santa Maria delle Grotte a Scapoli, la Cattedrale di San Bartolomeo a Bojano ed il Santuario di S. Maria della Libera di Castellone di Bojano.

La lunghezza del percorso, stimabile approssimativamente in 80 chilometri, permette di affrontare la marcia con maggiori tempi a disposizione, sfruttabili sia per le visite guidate sia per gli incontri con le varie cittadinanze. Di certo tempi più elastici ed in alcuni casi l’uso dei bus garantiranno una certa precisione negli orari, condizione essenziale in previsione dell’alto numero di partecipanti.

Le tappe sono state pensate per offrire una buona suddivisione degli sforzi. Nella edizione di quest’anno la percorribilità delle tappe non è continua, per via delle distanze e per la natura del territorio.

Ogni paese attraversato preparerà (nei limiti di sicurezza Covid-19) la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali coglieranno gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato.

 

Nel suo XXVIII°  anniversario la manifestazione  sarà come sempre dedicata ai paesi ed alle terre molisane, per attivare un auspicato turismo mitigato basato sul cammino, per favorire ed aumentare la conoscenza della  cultura, della storia, del paesaggio, del senso di ospitalità, dei prodotti tipici di una regione che, nel complesso delle aree interne nazionali, potrebbe proporsi come “Terra di cammino”.

 

In questa ottica l’APS La Terra è entrata in sinergia con altre associazioni, locali e nazionali, ma anche internazionali, ed enti amministrativi non solo locali per l’organizzazione delle seguenti iniziative:

  1. “TURISMO DELLE RADICI” – Alla Scoperta delle proprie origini - Integrazione socio culturale tra gli oriundi Molisani di 3^ e 4^ generazione emigrati in Argentina, tra la metà di Luglio e la metà di Agostoe “Cammina, Molise! in Argentina”, per promuovere il turismo di ritorno, è in cantiere l’organizzazione della VI Edizione che si svolgerà a Mar del Plata.
  2. Molise Città Ideale,  idee progettuali ed iniziative da realizzare tutte sul territorio molisano.
  3. Cammina, Molise-Convitto! - Nel tempo "cammina, Molise!" ha creato un seguito che ha coinvolto e continua a coinvolgere diverse realtà come quella del Convitto Mario Pagano di Campobasso. Un’idea che dovrebbe partire in primavera. Un Modo finalmente per coinvolgere i giovani molisani per conoscere, camminando, le loro terre.
  4. Ad Aprile uscirà il libro “UN LUNGO CAMMINO DI RIGENERAZIONE-25 anni di “cammina, Molise”: racconti, itinerari, protagonisti e prospettive” a cura di Giovanni GERMANO. Il 23 Aprile del prossimo anno, Giornata mondiale dedicata al libro, ci sarà la presentazione ufficiale a Campobasso in occasione dell’evento “Lettere Binarie” all’interno della Mostra Mercato Editoria Molisana.

 

Tutti i marciatori di cammina, Molise!, diventati molisani d’adozione, hanno imparato ad apprezzare e, nello stesso tempo, ad amare le nostre terre; molisani d’adozione che hanno capito che quella natura, quella storia e quella cultura vanno preservate perché rappresentano la vera ricchezza di quel Territorio. Questa presa di coscienza è il messaggio che il cammina, Molise! ha portato in giro nei tanti borghi attraversati in tutti questi anni, passati così in fretta.

Contiamo sulla partecipazione attiva dei “media” per una efficace diffusione del programma di questa manifestazione che quest’anno supera i 28 anni, fatto raro in Molise per un evento nato dal lavoro volontario, appassionato e pieno di sacrifici di tante persone. 

 

 

Cordiali saluti

Arch. Giovanni Germano
(Coordinatore di cammina, Molise! 2022)

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