AGNONE. Il 13 novembre 1997 si svolse a Tokyo la prima conferenza del “World Kidness Movement” (movimento mondiale per la gentilezza), la cui “Carta della Gentilezza” è stata poi ripresa da numerose associazioni nazionali (quella italiana ha sede a Parma, www.gentilezza.org). Da allora, ogni 13 novembre viene celebrata la “Giornata Mondiale della Gentilezza”. L’Università delle Generazioni di Agnone, aderendo al movimento, ritiene che una giornata non basta per riflettere su un valore così importante ma anche così tanto trascurato e spesso beffato. Perciò, promuove la “1^ Settimana Molisana della Gentilezza” esortando tutti, in particolare alle istituzioni locali e regionali (specialmente le parrocchie, le scuole e gli uffici), non soltanto ad esercitare ancora meglio e di più la gentilezza ma anche a realizzare momenti pubblici di riflessione e di pratica.
Sono già giunte le prime adesioni. Ad esempio, Giuseppe Attademo, assessore al turismo al Comune di Agnone, andrà nelle scuole per parlare della necessità della gentilezza e quasi certamente sensibilizzerà maggiormente commercianti ed operatori turistici ad iniziative e comportamenti tali che l’Atene del Sannio possa continuare a guadagnarsi l’appellativo di “città gentile”. Infatti, Agnone non è nuova ad iniziative gentili. Nel 1992 salì agli onori della cronaca nazionale la consuetudine degli impiegati dell’Ufficio della Medicina di Base dell’allora ASL n. 2 Alto Molise, Maria Cristina Di Tella e Domenico Lanciano, di offrire cioccolatini e caramelle agli utenti, oltre al sorriso e alla immancabile stretta di mano e, ovvio, ad un servizio particolarmente efficiente. E da Agnone è partita la proposta di dedicare agli uomini l’8 dicembre come giornata parallela all’8 marzo, individuando un apposito fiore “maschile” al posto della mimosa femminile.
Altra adesione è costituita dai fiorai Appugliese & Porfilio di Agnone, i quali, attraverso manifesti e volantini, hanno annunciato uno speciale sconto del 15% su tutti i prodotti presenti nel loro negozio di Via Marconi 23-D. Mentre Antonino Latino di Belmonte del Sannio, neo-consigliere alla Provincia di Isernia, elogiando l’iniziativa, si è impegnato a convincere il Presidente Mazzuto e la Giunta ad adoperarsi in iniziative, specialmente presso le scuole e gli uffici pubblici, tali da dare priorità proprio alla gentilezza, valore individuale e sociale di primaria importanza ed efficacia.
L’Università delle Generazioni intende, altresì, precisare che “gentilezza” non significa soltanto “buona educazione” ma vuol dire anche generosità e solidarietà con chi soffre o con chi ha semplicemente bisogno di un sorriso, di un fiore, di un gesto di conforto o di elementi che possano elevare la qualità della vita, specialmente di anziani, ammalati e di altre categorie deboli. Quindi, non si tratta soltanto di esercitare le ordinarie “buone maniere” (cose che vanno sempre più scemando in questa nostra società che ha emarginato gran parte dei propri valori umanistici) ma si tratta di ritornare al catechismo più elementare (per i cristiani) o di ripristinare quella generosità che era protagonista del nostro territorio prima delle devastazioni sociali e antropologiche dell’ultimo mezzo secolo. Inoltre, la gentilezza, in questi tempi di crisi profonda crisi, potrebbe giocare un ruolo essenziale nella ripresa socio-economica ma anche culturale. La Settimana Molisana della Gentilezza intende rilanciare tale “virtù” fino a farla diventare autentica “arte” quotidiana!