Il direttore provinciale dell'Agenzia delle Entrate di Isernia è stato arrestato per tentata concussione dai carabinieri di Isernia a seguito di un'indagine coordinata dal Procuratore Carlo Fucci.
"A carico dell'uomo - scrive Fucci in una breve nota - è stato riconosciuto un grave quadro indiziario rispetto alla commissione del reato di tentata concussione e sono stati disposti gli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
I carabinieri stanno eseguendo anche le perquisizioni disposte dalla procura della Repubblica".
"Una tangente da un milione di euro per ridurre l'esposizione debitoria, o per evitare presunte conseguenze penali, di una società in procedura concorsuale, in concordato di continuità . Questa la richiesta, secondo le prime risultanze dell'indagine, del direttore provinciale dell'Agenzia dell'Entrate di Isernia al commissario giudiziale della procedura nominato dal Tribunale di Isernia". Lo ha spiegato in conferenza stampa il Procuratore di Isernia, Carlo Fucci, in seguito all'arresto, ai domiciliari, per tentata concussione del dirigente.
La società in questione è la Dr Motor Company srl di Macchia d'Isernia e il commissario è Vincenzo Maddaloni che ha denunciato tutto in Procura facendo avviare le indagini condotte dai carabinieri e dalla Guardia di Finanza. Determinanti sono stati alcuni accertamenti tecnici, tra cui le intercettazioni telefoniche e ambientali.
"I fatti - ha spiegato Fucci - risalgono a dicembre 2021. Il dirigente avrebbe richiesto al commissario, e tramite questo agli amministratori della società del gruppo, la tangente garantendogli, poi, un lauto riconoscimento economico a fronte del suo impegno ad astenersi da una serie di azioni dirette ed indirette in danno della società , degli amministratori, e dello stesso commissario giudiziale, che altrimenti avrebbe posto in essere, a sua volta promettendo di far ottenere alla società in concordato preventivo importanti vantaggi in termini di riduzioni dell'esposizione debitoria verso l'Agenzia delle Entrate".
Il procuratore Fucci ha anche voluto precisare che "non ci sono altri indagati: nei prossimi giorni ascolteremo il dirigente". Intanto questa mattina gli investigatori sono tornati nell'Agenzia delle Entrate per acquisire altra documentazione.
Comunicato stampa della procura di Isernia
Il Procuratore della Repubblica di Isernia, Carlo Fucci, comunica che nelle prime ore del mattino di oggi, 6 aprile 2022, è stata data esecuzione all’Ordinanza emessa del GIP presso il Tribunale di Isernia nei confronti del Direttore Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Isernia, a carico del quale è stato riconosciuto sussistente, da parte dell’Autorità Giudiziaria, un grave quadro indiziario rispetto alla commissione del reato di tentata concussione, di cui agli artt. 56 e 317 c.p., ed è stata disposta la sottoposizione agli Arresti Domiciliari presso la propria abitazione.
Le indagini coordinate dal Procuratore, dirette da un Magistrato dell’Ufficio, sono state effettuate dal predetto e dai C.C. del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Isernia nonché dall’Aliquota della Guardia di Finanza della Sezione di P.G. della Procura.
Secondo quanto sino ad ora riscostruito nel corso delle indagini, ln particolare, il Dirigente avrebbe richiesto al commissario giudiziale nominato dal Tribunale di Isernia nell’ambito di una procedura concordataria riguardante un Importante gruppo Imprenditoriale operante in Provincia di Isernia nell’ambito della produzione e commercializzazione di autoveicoli e, tramite questi, agli amministratori delle società del gruppo, di garantirgli un lauto riconoscimento economico a fronte del suo Impegno ad astenersi da una serie di azioni dirette ed indirette in danno delle società , degli amministratori e dello stesso Commissario giudiziale, che altrimenti avrebbe posto in essere, a sua volta promettendo di far ottenere alla societÃ
ln concordato preventivo importanti vantaggi in termini di riduzione dell’esposizione debitoria verso l’Agenzia delle Entrate.
I fatti, inizialmente denunciati da un Pubblico Ufficiale che ha riferito alla Procura della Repubblica la notizia di reato nell’esercizio delle proprie funzioni ex art. 361 c.p., sono stati poi supportati da ulteriori elementi probatori acquisiti nel corso delle successive indagini, anche tecniche, sino a permettere a Questo Ufficio di richiedere al GIP l'adozione di una misura cautelare volta ad evitare la prosecuzione o la reiterazione della condotta criminosa ipotizzata ed a permettere il prosieguo delle indagini senza pericoli di inquinamento probatorio.
I fatti qui sommariamente riferiti, allo stato e salvo ulteriori riscontri probatori, non risultano Imputabili a soggetti diversi dall’indagato, non risultando il coinvolgimento di altri soggetti operanti presso l’Agenzia delle Entrate, Ente con il quale Questo Ufficio ha sempre operato in stretta sinergia per la repressione dei reati di natura fiscale e nei confronti del quale deve permanere, anche da parte dei cittadini, la piena fiducia.
Allo stesso tempo con la presente comunicazione si vuole rappresentare a tutti coloro che, in qualsiasi forma, siano vittime di presunte condotte illecite da parte di appartenenti alla Pubblica Amministrazione, che la denuncia alle autorità competenti, anche quando non è per loro obbligatoria, è un diritto/dovere civico ed è l’unica reale forma di tutela contro simili abusi.
Essendo il procedimento nella fase delle indagini preliminari ,nei prossimi giorni l’indagato, essendo venuto a conoscenza degli elementi di prova a suo carico, potrà esporre al G.i.p. ed al Pubblico Ministero tutte le ragioni a sua difesa ed esperire ai sensi del C.P.P. tutti i rimedi volti a rappresentare elementi a sua difesa e rivendicare la propria Innocenza la quale, si rammenta, è sempre presunta sino alla definitività dell’eventuale condanna.