AGNONE - L’Atletica Agnone torna a far parlare di se sfidando la concorrenza su più fronti. La scorsa domenica infatti una delegazione di atleti composta da ben 8 corridori ha preso parte alla 12 Maratona di Pescara percorrendo il percorso della mezza maratona.
Quasi contemporaneamente, invece, il presidente dello stesso gruppo di runners si metteva in gioco, in compagnia degli ex compagni di squadra ora membri della Running Pentria, in Olanda ad Amsterdam.
In Italia, parliamo dei 21 chilometri pescaresi. I nostri amici hanno concluso la loro competizione in quest’ordine: Pompilio Sciulli in 1:32:39 seguito da Italo Pannunzio con un tempo di 1:34:39. Al suo seguito Raffale De Simone che con 1:38:04 è riuscito a conquistare il secondo posto di categoria inseguito letteralmente dal compagno Antonio Magnacca,che distava da De Simone solo 11 secondi, il quale è risultato quarto di categoria. 1:42:30 il tempo di Nicola Donatelli, 1:45:59 quello di Domenicantonio Di Domenica che anticipava di circa un minuto Fortunato Donatelli che conclude la sua gara in 1:46:53. A concludere la mezza maratona D’annunziana troviamo Angela Marcovecchio che termina in 1:51:45.
Dalla pagina della 37esima Maratona di Amsterdam abbiamo appreso che il presidente dell’Asd ha percorso i 42 chilometri in un tempo di 4 ore 48 minuti e 22 secondi. Al telefono Labbate, che ancora non è tornato in Italia ci ha spiegato: “La maratona è un sacrificio. Ad un certo punto la voglia di abbandonare sembra quasi superare quella di continuare tuttavia ho portato a termine lo splendido percorso di Amsterdam. Il tutto ha avuto inizio con 15 minuti di ritardo. Si pensi che a partecipare all’edizione 2012 erano ben 40000 atleti; dallo start al nostro passaggio sotto l’arco d’inizio sono trascorsi 15 minuti. Ad ogni modo il tracciato ha coinvolto per i primi 3 o 4 chilometri la città, poi ci ha condotti su una strada che costeggiava i famosi canali per altri 20 chilometri dopodiché ci hanno fatto invertire la rotta per tornare indietro. Sebbene il caos iniziale è stata emozionante.”
La rifarebbe?
“Come dicevo la maratona è un sacrificio però quando arrivi alla fine, valichi quell’arco oppure quando ricevi quella medaglia capisci che, in casi come questi, il gioco vale la candela e il sacrificio viene ripagato quindi si, lo rifarei.”