E' di oggi la notizia diffusa dalla Asrem e contestualmente dal comune di Agnone, dell'attivazione di un servizio volto ad ottimizzare il percorso dei pazienti che necessitano di un esame elettrocardiografico. E' stata creata una specifica piattaforma informatica che gestisce da remoto queste operazioni grazie alla consegna di specifici palmari e device ai Medici di Medicina Generale ed al punto di Primo Soccorso del P.O. di Agnone, i quali possono trasmettere in tempo reale gli esami svolti alla Unità Coronarica della Cardiologia del P.O. di Isernia, per le attività diagnostiche e di teleconsulto.
Sicuramente un servizio importante. I medici di medicina generale possono praticare un Ecg a domicilio del paziente o a studio e tramite i mezzi informatici forniti dalla ASREM trasmettere l'ECG all' Unità Coronarica della Cardiologia del P.O. di Isernia dove viene refertato in tempi reali
Ma dal pronto soccorso di Agnone abbiamo appreso che tale procedura viene già praticata da qualche mese. Il progetto compreso di formazione era partito circa un anno e mezzo fa. I medici di medicina generale altomolisani che avevano aderito al progetto e formati all'uopo, erano stati dotati anche degli strumenti informatici per l'accesso al servizio. Ma tutto si era fermato e dalle informazioni acquisite sembrerebbe che i medici di medicina generale ad oggi non erano informati nemmeno dell'attivazione di questo servizio.
L'auspicio è quello che agli annunci roboanti della Asrem e del comune di Agnone, seguano i fatti. Cio' non toglie che il territorio altomolisano compreso l'ospedale Caracciolo sono sprovvisti quasi totalmente di una figura specialistica in cardiologia.
A livello distrettuale e' presente uno specialista una volta a settimana per poche ore con tempi di attesa lunghissimi. La visita cardiologica rappresenta di solito, dopo il medico di medicina generale, il primo step per fare una diagnosi specialistica e approntare una terapia la dove necessario.
L'alta tecnologia e' oramai, in medicina e non solo, essenziale ma la visita medica permette di entrare in relazione con il paziente, e fornisce una serie di informazioni , che esulano dal freddo consulto telematico e che orienta il curante verso i veri bisogni sanitari delle persone.
In questo territorio i livelli essenziali di assistenza previsti purtroppo presentano delle criticità . L'ospedale di Agnone fino a qualche anno fa in organico aveva piu' cardiologi e molte figure specialistiche. La telemedicina, i teleconsulti sono utilissimi ed efficientano la sanità pubblica laddove però esistono i servizi essenziali.
Il sindaco Saia, l'attuale assessore comunale alla sanità Di Nucci, in campagna elettorale, avevano preso l'impegno del rispetto al diritto alla salute. Per questo territorio è previsto un ospedale di area disagiata la cui normativa prevede l'attivazione di una serie di servizi sanitari essenziali legati all'emergenza, con le relative figure professionali, invece ad oggi l'ospedale è una vera cattedrale del deserto e non bastano gli annunci roboanti a colmare i vuoti di una sanità purtroppo insufficiente. L'attivazione della chirurgia ambulatoriale e i teleconsulti cardiologici sono servizi utili ma non sostitutivi o compensatori di altri importantissimi servizi inesistenti.
Il 2 di maggio presso la sala consiliare di Agnone si terrà un consiglio monotematico sulla sanità , sarà presente il presidente Toma, in molti si chiedono cosa potrà comunicare ai cittadini a fronte dello sfascio dell'ospedale di Agnone. Le voci lo danno già in campagna elettorale per le regionali del 2023.
Di seguito la comunicazione della Asrem:
Attivato dall'Azienda sanitaria regionale del Molise (Asrem) un progetto di digitalizzazione volto ad ottimizzare il percorso dei pazienti che necessitano di un esame elettrocardiografico. Con la creazione di una specifica piattaforma informatica è ora possibile gestire da remoto queste operazioni grazie alla consegna di specifici palmari e device ai Medici di medicina generale (Mmg) e al punto di Primo soccorso dell'ospedale 'Caracciolo' di Agnone (Isernia), che possono trasmettere in tempo reale gli esami svolti alla Unità Coronarica della Cardiologia dell'ospedale 'Veneziale' di Isernia per le attività diagnostiche e di teleconsulto."Si è partiti dall'area dell'Alto Molise - ha spiegato il dg Asrem, Oreste Florenzano - anche in considerazione della particolarità del territorio (area geografica disagiata), ma si lavorerà per estendere l'innovazione su tutto il territorio regionale".