Decenni di attesa. Ma oggi - grazie alla Corte costituzionale presieduta da Giuliano Amato - le donne italiane hanno conquistato un diritto storico, finora negato dall’articolo 262 del codice civile, quello di poter dare ai propri figli il proprio nome. Cade un tabu, che la Corte inseguiva da un anno
Il commento del segretario del PD Molise, Vittorino Facciolla:
Passo fondamentale nel realizzare l'uguaglianza di diritti tra le donne e gli uomini del nostro PAESE.
La Corte Costituzionale ha deciso che sono costituzionalmente illegittime le norme che impongono di dare automaticamente ai figli il cognome del padre.
In caso di mancato accordo dei genitori i figli porteranno il cognome di ENTRAMBI.
Che meraviglia!