Agnone 4 settembre 2022. Alle ore 19 in Piazza Giovanni Paolo II, puntuale, Caterina Cerroni apre la sua campagna elettorale. La giovane 31enne agnonese già segretaria nazionale dei giovani Dem, e candidata alle elezioni europee nel 2019, totalizzò oltre 35mila voti senza però essere eletta, si è presentata in una piazza pronta ad accoglierla . Cerroni è candidata alla camera al plurinominale capolista in Molise ma seconda anche in un collegio di Roma. Con lei gran parte dei canditati Pd a camera e senato. Era presente Rossella Gianfagna, Rettore del Convitto Nazionale Mario Pagano di Campobasso, candidata al Senato all'uninominale, e Alessandra Salvatore ex assessora alle politiche sociali al comune di Campobasso con la giunta dell'ex sindaco Antonio Battista, candidata alla camera per l'uninominale
Presenti inoltre la giovanissima segretaria del Circolo PD Libero Serafini di Agnone e consigliera comunale agnonese, Michela Cerbaso, il Sindaco di Agnone Daniele Saia e la consigliera regionale Micaela Fanelli.

All'appello dell'intera squadra dei candidati del PD, mancavano il segretario regionale Vittorino Facciolla candidato alla camera plurinominale secondo posto e il dott Giuseppe Cecere, ex primario di Chirurgia all’ospedale Cardarelli di Campobasso candidato al Senato plurinominale
Indipendentemente dalle previsioni degli ultimi sondaggi che danno come vincente il centrodestra, si respirava un clima di ottimismo tra le candidate rispetto ai risultati elettorali eventuali e come ha detto Cerroni “i sondaggi sono come il meteo, utili, ma non sempre veritieri” Tutte e tre le candidate, molisane, sono apparse decise e credere fino in fondo in questa battaglia che le vede contrapposte per idee, programmi, obiettivi a candidati di altre compagini, in alcuni casi da Roma catapultati in Molise.
Cerroni è una dei cinque giovani under 35 che il segretario dem Enrico Letta ha voluto come capilista in Veneto, Molise, Basilicata e Campania. Ha esperienza di amministrazione pubblica, ex consigliera nella giunta del compianto sindaco Carosella, e successivamente eletta nelle file dell'opposizione.
Conosce il territorio, i problemi delle aree interne e nel suo intervento la sanità pubblica ha avuto molto spazio"un diritto negato, ha detto, non si possono programmare i servizi sanitari in base al numero degli abitanti, la legge Balduzzi non garantisce il diritto alla salute nei territori in via di spopolamento, va potenziata la medicina territoriale, rivisto il rapporto tra sanità pubblica e privata e va affrontato il problema del commissariamento che si è rivelato fallimentare, non solo per il taglio verticale ai servizi, ma non ha azzerato o ridotto il debito. Lo slogan della mia campagna elettorale è Una politica per noi, riferita ai giovani. “Ci candidiamo con umiltà, continuava, finora non abbiamo avuto una rappresentanza al centro della politica nazionale, non avevamo voce per rivendicare i diritti"

Gianfagna ha affrontato il problema della scuola nelle aree interne e la fuga dei giovani dai nostri territori e sulla scelta per chi votare ha detto “Ognuno deve essere valutato in base a quello che ha fatto sinora per i cittadini, i giovani, le donne. La nostra è una squadra legata alle competenze, basta guardare gli altri per decidere a chi dare fiducia. Riprendiamoci la nostra terra, riprendiamoci il nostro Molise. ”
Alessandra Salvatore “i diritti civili vanno conquistati in questo nostro territorio svantaggiato” ha detto" ed è necessario dare voce a chi non ce l'ha, le persone non possono rischiare di morire in ambulanza nel tragitto da un posto ad un altro" e a proposito della candidatura di Cerroni ha detto: "Caterina interpreta quello che i giovani vogliono, la sua storia parla a nome di tanti giovani, e' nata in questo territorio, e' andata via per studiare e lavorare come la maggior parte dei nostri giovani e non è tornata, e non per scelta"