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Detenzione di cartucce a pallettoni non denunciate, cacciatore assolto

redazione
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Il Tribunale di Chieti assolve un cacciatore di Casoli per detenzione di cartucce a pallettoni non denunciate

Gli agenti deldella Forestale nel corso di una perquisizione avvenuta in agro di Fara San Martino nello scorso mese di giugno rinvenivano cinque cartucce caricate a pallettoni nell’auto di D.R., cacciatore di Casoli, e, nel presupposto che tali munizioni dovessero essere oggetto di specifica denuncia all’Autorità di P.S., procedevano al loro sequestro deferendolo all’Autorità Giudiziaria.
Il P.M. di Chieti convalidava il sequestro e il GIP dello stesso Tribunale emetteva decreto penale di condanna per il reato di cui all’art. 697 del codice penale con confisca anche delle munizioni sequestrate.
Il cacciatore D.R., assistito dall’avvocato Alfonso Tagliamonte, si opponeva alla condanna e veniva così celebrato il processo penale che si è concluso nei giorni scorsi con assoluzione dell’imputato perché il fatto non costituisce reato.
Il legale, che tra l'altro è un noto cacciatore, ha sostenuto che il possesso di cartucce a pallini - e quelle caricate a “pallettoni” sono tali a tutti gli effetti - è consentita per chi legittimamente detiene armi regolarmente denunciate e non è soggetto all’obbligo della denuncia fino al limite di mille cartucce (art. 26 legge 110/1975).

"Trattasi di piombo spezzato - ha spiegato l'avvocato Tagliamonte - e non è possibile alcuna linea di demarcazione in ragione del variegato diametro tra quelle  a pallettoni (contenenti cioè 9 o più pallini) e quelli di più piccola dimensione che vengono utilizzate per i volatili. Diversamente per quanto accade per le munizioni aventi caricamento a palla e per le quali l’obbligo di denuncia scatta anche per una sola.  Nessuna norma, - ha concluso l’avvocato Tagliamonte - ha mai regolamentato le cartucce a pallettoni che quindi rientrano a pieno titolo tra quelle “a pallini” e cioè detenibili senza alcun obbligo entro i limite imposto dalla legge".     
Il Giudice ha accolto la tesi del difensore assolvendo con formula piena il cacciatore e ha disposto altresì la restituzione delle cartucce sequestrate.

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