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La postazione del 118 di Agnone sarà demedicalizzata durante le ore notturne a partire dal 4 aprile

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La sanità molisana sempre nell'occhio del ciclone. Il sindaco di Capracotta Candido Paglione affida ai social l'ennesima denuncia sull' inefficienza della sanità altomolisana La carenza di medici nelle postazioni del 118 lascia le ambulanze demedicalizzate. Da quanto si apprende da fonti certe dal 4 di aprile  l'Unità Operativa Territoriali  del 118 di Agnone  non avrà il medico a bordo h24, bensi  il medico sarà presente  solo sulle dodici ore diurne.

Notizia preoccupante per la popolazione, e Paglione cosi commenta: 

Ci mancava la postazione del 118 senza medico durante la notte. Cos’altro deve accadere ad Agnone e in tutto l’Alto Molise per scuotere le coscienze e mettere in moto una rivolta popolare? Davvero la misura è colma e non possiamo più restare zitti, perché non è soltanto in gioco il diritto alla salute dei nostri concittadini, ma c’è il rischio, per tutti, di morire da sciocchi. La carenza dei medici non può in alcun modo giustificare l’improvvisazione e la totale disorganizzazione nel gestire quel che resta della sanità pubblica nella nostra Regione. Sia chiaro: tutte le postazioni del servizio di Emergenza-Urgenza devono avere il medico, figuriamoci quella di Agnone che opera nel territorio montano per eccellenza e nell’area più interna del Molise. Quanto sta accadendo, purtroppo, è la certificazione del fallimento totale della sanità molisana. Non è più il tempo delle mediazioni e delle rassicurazioni verbali che, evidentemente, sanno tanto di presa in giro. Occorre, invece, uno scatto d’orgoglio da parte di tutti - istituzioni locali e popolazioni - per pretendere la piena e duratura esigibilità del diritto alla salute.

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