La sorella non si rassegna alla perdita del fratello di anni 49, disabile. E tra lacrime che sgorgano copiose dagli occhi, tenta di raccontare la sua storia e il calvario vissuto nella speranza comunque di ricondurre guarito il fratello a casa .
Ecco il racconto : "Mio fratello affetto da sIndrome di Down si è sentito male nel mese di gennaio 2023, il medico curante dopo alcuni giorni di terapia domiciliare, decise di ospedalizzarlo viste le sue precarie condizioni fisiche. Ricoverato in ospedale ad Agnone al Caracciolo gli fu diagnosticata una polmonite bilaterale. Fu dimesso dopo circa 15 giorni di degenza e trasferito in una struttura riabilitativa in un centro molisano. Ma li mio fratello si aggravo' nuovamente e portato presso l'ospedale Veneziale di Isernia, lì ricoverato per una notte e il giorno successivo ritrasferito presso il nosocomio agnonese per mancanza di posti letto. Al Caracciolo dopo una breve degenza fu dimesso. Ma mio fratello nel giro di pochi giorni dalle dimissioni, ebbe gravi difficoltà respiratorie e fu ricoverato in terapia intensiva presso l'ospedale Veneziale di Isernia dove ricevette le cure necessarie ma risultate inutili nonostante la professionalità e le attenzioni dell'equipe', che io ringrazio, dopo un mese di degenza e' deceduto il 16 aprile. In questo triste periodo tra l'altro e' deceduto anche mio padre nel mese di febbraio"
La sorella non riesce a continuare il racconto, è distrutta dal dolore per la perdita del padre e del fratello che lei amava piu' della sua vita. E' incredula, afferma che il fratello è stato sballottato da un ospedale all'altro, si chiede se il fratello poteva essere salvato abitando in una altra regione e non in Molise, altre regioni dove il SSN riesce a fornire le cure mediche in loco, con la necessaria tempestività , senza sottoporre i pazienti a continui trasferimenti , costringendo pazienti e familiari ad attraversare il territorio molisano in lungo e in largo a causa di servizi, attrezzature e personale carenti. Oppure i pazienti vengono trasferiti da un nosocomio all'altro per mancanza di posti letto .