L'arresto, i mesi in prigione, la scarcerazione, l'attesa infinita di una sentenza definitiva. Poi la condanna, il 18 luglio 2023, e solo un giorno dopo la grazia di al-Sisi. Infine il 20 luglio, finalmente, il ritorno in libertà . Sono gli ultimi tre anni di Patrick Zaki, attivista egiziano incarcerato la prima volta in Egitto il 7 febbraio 2020, quando era studente del Master europeo in studi di genere "Gemma" dell'Università di Bologna
La vicenda è stata lunga e sofferta, grazie all'impegno di tanti cittadini, alle associazioni per i diritti umanitari, alle istituzioni, alla citta di Bologna, finalmente il giovane e' un uomo libero e molto atteso in Italia
Tante città italiane per mantenere alta l'attenzione sul caso gli hanno conferito la cittadinanza onoraria e tra queste Agnone dove nel marzo del 2021 fu presentato un ordine del giorno che fu votato all'unanimità da consiglio comunale, aderendo ad una iniziativa di Amnesty International e di ANCI .
Promotrice dell'iniziativa la consigliera Michela Cerbaso che sentita telefonicamente, ha espresso tutta la sua gioia per la riconquistata libertà del giovane e non ha escluso per lui un invito ad Agnone per consegnali la cittadinanza onoraria a lui conferita