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Viteliú conquista l'Italo Argentino

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AGNONE - Ci sono libri che passano inosservati per anni e poi, improvvisamente, diventano best seller (pensiamo ad Harry Potter).
Ci sono manoscritti che vengono rifiutati da numerose case editrici prima di essere pubblicati per poi diventare dei successi.
Opere incomprese, opere vuote.
Di libri, potremmo parlarne all’infinito. Ma oggi, altomolise.net, non vuole parlare di libri in generale bensì si vuole occupare di un libro, oseremo dire IL LIBRO: Viteliú.
Proprio ieri, nella grande sala del Teatro Italo Argentino, Nicola Mastronardi ha presentato ai suoi concittadini l’opera che sta facendo il giro d’Italia. Un romanzo storico di notevole importanza che racchiude vite e fatti storici annientati dall’epoca mussoliniana.
Appena entriamo nei locali dell’Italo Argentino capiamo che la presentazione alla quale stiamo per partecipare è completamente diversa da quelle alle quali siamo abituati. Siamo su un altro livello; abbiamo un grosso manifesto che riporta la copertina del romanzo; è proprio in questo ambiente che l’autore accoglie i numerosi lettori, o futuri tali, che sono accorsi con curiosità alla presentazione.
Ci avviciniamo a Nicola e gli chiediamo: Come procede?
“In realtà sono molto soddisfatto. Il romanzo è accolto dappertutto con un inaspettato affetto. Mi aspettavo curiosità ma non affetto.”
Questa sensazione deve essere soddisfacente, senza ombra di dubbio. Per quanto riguarda le vendite?
“Anche le vendite vanno bene. Ci sono 1000 copie prenotate. In genere questo è lo standard e, nonostante sia piacevole anche questo, il progetto Viteliú mira a molto più in alto, per riscattare una storia per lungo tempo ignorata. La Itaca edizioni è una casa indipendente quindi finora non è riuscita ad accordarsi per le grosse catene di librerie che, in genere, vogliono imporre i propri prezzi e il proprio mercato. Il romanzo finora è in vendita nelle piccole librerie ma sta comunque vendendo.”
La presentazione quindi inizia; è scoppiettante. Basti pensare che l’autore è introdotto da Umberto Di Ciocco, amico d’infanzia. Salgono quindi sul palco altri esperti del luogo; assistiamo ad un piccolo spettacolo teatrale che inscena una parte del romanzo con la colonna sonora del pianista Simone Sala. Tutto ciò è meraviglioso; purtroppo per descrivere l’intera serata avremmo bisogno di troppo tempo ma sono proprio le parole del pianista che ci colpiscono e quindi riportiamo “Su questo progetto ci stanno scommettendo in molti; in tanti credono in Nicola. Ma ora tocca a voi. Gli unici che possono creare il caso letterario siete voi. I lettori. E siete proprio voi, lettori, che sostenendo Nicola, sostenendo Viteliú potrete sostenere il Sannio, la nostra storia e il nostro futuro.”
Dopo queste toccanti parole quindi le luci si spengono e viene proiettato il book trailer (che potete vedere qui http://www.youtube.com/watch?v=ThUVTOnJmxU). Attenzione, potrebbero venirvi i brividi, a noi è successo.
Potremmo continuare a parlare del romanzo ma non vogliamo togliervi l’ebbrezza di scoprirlo leggendolo.

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