AGNONE. Antiche fonderie del rame, porte aperte al pubblico 24 ore su 24 e si ti va bene porti a casa gratis un souvenir dell’’800. Potrebbe sembrare uno spot pubblicitario per attirare turisti ad Agnone. Nulla di più errato purtroppo.
A parlare la realtà dei fatti che racconta di una struttura abbandonata e alla mercé di chiunque voglia fare razzie di antichi strumenti utilizzati un tempo per forgiare il rame.
La denuncia corredata da foto con lucchetti forzati e porte spalancate arriva da un cittadino del posto. A quanto pare il problema è di vecchia data e risale al giugno scorso.
Tuttavia nonostante le numerose segnalazioni pervenute all’amministrazione comunale, a distanza di oltre sei mesi, nulla è cambiato. Al contempo non si può dire che il sindaco Michele Carosella non ce la stia mettendo tutta per risolvere il problema. Infatti durante un convegno ha annunciato la richiesta di fondi pari a 200mila euro.
Finanziamenti che dovrebbero servire per rimettere in sesto quello considerato un tempo il cuore pulsante dell’economia locale. Dettati anche i tempi. Si parla del secondo e terzo trimestre del 2013. In pochi ci credono, ma dinanzi le promesse di un sindaco non resta che rimanere fiduciosi.
Nel frattempo sulle rive del Verrino continuano le razzie…24ore su 24. Con buona pace di chi dovrebbe vigilare su un patrimonio storico-culturale dal valore inestiabile.
Buon inizio d’anno a tutti!