AGNONE - Il Natale è passato già da qualche giorno e, sebbene dell’Epifania si possa vedere ancora l’ombra, presto le luci colorate che illuminano le strade spariranno e l’arredo urbano e domestico tornerà alla normalità (nonostante la tradizione voglia che il ‘Natale’ finisca il 17 gennaio).
Ed è in questo ultimo colpo di coda natalizio che vogliamo ricordare una manifestazione che è entrata nel cuore degli agnonesi: i Presepi artistici.
Da qualche anno, infatti, artigiani locali e non si sfidano ricostruendo la natività seguendo la propria ispirazione.
Quest’anno sono state ben 30 le composizioni prodotte che, per la prima volta, sono state riunite in un unico edificio: la chiesa di San Francesco nel cuore del centro storico del paese.
Presenti all’esposizione opere di ogni sorta: cominciando dai più piccini, infatti, era possibile godere del lavoro dei bambini del nido, delle scuole materne nonché delle scuole materne. Tra i loro concittadini più grandi c’erano, poi, gli studenti dell’Istituto Professionale Alberghiero di Agnone che ha riprodotto la propria versione delle grotta di Betlemme utilizzando della pasta cruda.
Tra gli esposti uno proveniva dal gruppo Amici Presepe Campobasso ed un altro addirittura da Napoli città che si sa, tra l’altro, è famosa anche per i presepi di San Gregorio Armeno.
Al telefono Antonio Camperchioli, del presidio turistico comunale, al quale era stato dato il compito di coordinare le operazioni di allestimento ha detto: “Come al solito, per riuscire bene, le cose necessitano di un intenso lavoro di squadra; è per questo che sento di dover dire grazie a Paola Patriarca, Barbara De Paola, Tiziana De Paola e Maurizio Chiarizio per il loro prezioso contributo nell’allestire la mostra. Un altro ringraziamento speciale va al parroco Don Alessandro Di Sabato che ha ospitato le trenta opere all’interno della sua parrocchia. In ultimi, ovviamente non per importanza, l’Amministrazione Comunale, l’Associazione Proloco Agnone e l’Associazione Artigiani e Commercianti Agnonesi che insieme hanno patrocinato e contribuito all’edizione 2012. Sembrerà un cliché dirlo, ma questa collaborazione ha dato ottimi frutti a giudicare dal fiume di gente che, fino all’ultimo minuto, è accorsa curiosa ad ammirare i manufatti.”