L'ennesimo furto a Castiglione Messer Marino ha rilanciato l'emergenza sicurezza nell'Alto Vastese. Il territorio dell'entroterra montano è vasto, i Carabinieri sono pochi e fanno quello che possono, la Polizia è praticamente assente. Di notte, se si chiama il 112 per una qualsiasi emergenza, bisogna attendere l'arrivo di una macchina di servizio da Atessa, perché per Castiglione o Schiavi la compagnia Carabinieri competente è quella , oppure da Vasto per i centri di Celenza, Torrebruna e San Giovanni Lipioni ad esempio. Da Agnone i Carabinieri potrebbero intervenire in pochi minuti, ma è fuori regione e la burocrazia in Italia conta più della sicurezza evidentemente. In condizioni meteo e di viabilità ottimali la pattuglia, sia da Vasto che da Atessa, impiega un'ora per raggiungere uno dei centri dell'entroterra. Tutto ciò si traduce in una sostanziale mancanza di sicurezza per i residenti nei centri montani. E nella quasi certezza di impunità per i malintenzionati. I sindaci e gli assessori, quando capitano fatti di cronaca, puntualmente chiedono rinforzi, più uomini e mezzi per le Forze dell'ordine, scrivo al Prefetto o al capitano dei Carabinieri. Tutte richieste inutili, perché di questi tempi è già tanto se le poche stazioni dei Carabinieri di zona non vengono soppresse. Cosa fare allora? Le ronde notturne dei cittadini? Chi ha un fucile in casa si difende da solo? Potrebbe essere un'idea. Salvo poi passare qualche guaio con la cosiddetta giustizia. La videosorveglianza? Certo, sarebbe un buon deterrente, ma bisogna passare, in tempi utili, dalle parole ai fatti, installando telecamere nei vari punti strategici dei paesi. Un'altra cosa, però, si potrebbe fare, che non avrebbe costi troppi elevati: utilizzare, anche per il servizio di controllo notturno, il personale in servizio presso le varie Polizie municipali. Domanda: ad oggi a cosa servono, in uno qualsiasi dei Comuni montani dell'Alto Vastese, i vigili urbani? Le cronache, non solo quelle di oggi, ma anche quelle degli ultimi anni, non raccontano di un'attività operativa particolarmente vivace da parte dei vigili urbani. Non si ricorda un controllo su un cantiere, su una discarica abusiva, rarissime le contravvenzioni elevate per infrazioni al codice della strada. Solo recentemente, quando a Castiglione non c'era il sindaco, ma il commissario prefettizio Giove, la Municipale è stata impiegata addirittura per i posti di controllo con l'alcol test, in affiancamento ai Carabinieri. Un servizio così insolito che infatti è stato accompagnato da numerose polemiche. Fatta salva questa rarissima eccezione, a cosa servono, allora, i vigili urbani? Solo a portare in giro per il paese gli avvisi del Comune o a far pagare l'occupazione del suolo pubblico ai venditori ambulanti? La sensazione diffusa è che la principale occupazione dei Vigili urbani sia quella di aspettare lo stipendio a fine mese. Allora, visto che ci sono e bisogna pure pagarli con soldi pubblici, i sindaci dell'Alto Vastese utilizzino gli agenti della Polizia municipale anche in servizi di controllo del territorio, magari in affiancamento ai Carabinieri. Non servono armi in dotazione, basta una macchina di servizio, con sirena e lampeggiante, in giro per il paese; già quello sarebbe un deterrente per i ladri. Sindaci, si può fare? Che ne dite?