Sono anni che ormai ci raccontiamo in tutte le occasioni dell’isolamento del Molise che inibisce futuro e prospettive a questa terra saccheggiata, impoverita e dimenticata. Non investire nella viabilità e nei collegamenti significa condannare la regione a mancati investimenti, a difficoltà delle pregevoli potenzialità del territorio di decollare sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista di sviluppo del turismo e valorizzazione delle eccellenze. Una grave mancanza che ha generato una diminuzione demografica senza precedenti sia per la bassa natalità , sia per la forte emigrazione che porta giovani e famiglie a lasciare la regione
. Ragione vuole che in condizioni simili la sola risposta possibile è investire e non chiudere. Tutta la politica dei fondi europei e del PNRR puntano sugli investimenti soprattutto nelle aree meno sviluppate. La chiamano politica di coesione perché lo sviluppo di una nazione si fonda dando pari opportunità a tutti i territori. In Molise invece si fanno i calcoli dei liquidatori e, con carta e penna alla mano, si dichiara che quel servizio costa troppo perché usato da pochi e va sviluppato invece il servizio che registra più utenze omettendo di dire che bisogna investire per migliorarlo e per favorirne l’utilizzo. Pensare ad una regione senza le ferrovie è visione da orbi, pensare ad una regione dove il trasporto si sposta solo sulla gomma significa andare contro ogni logica ambientalista e di sviluppo.
Pensare poi di poterlo realizzare con una condizione catastrofica delle strade come quella molisana è da folli. In Molise l’indotto ferrovie impiega circa 200 lavoratori. Chi auspica lo sviluppo del trasporto su gomma a discapito di quello su ferro, si sarà chiesto cosa sarà di queste 200 famiglie? Si sarà posto l’ipotesi di licenziamento o di spostamento di questi lavoratori in altre regioni? La sola strada possibile per il futuro di questa terra è quella dell’integrazione del trasporto su gomma con quello su ferro dove sono stati già spesi milioni di euro per la elettrificazione della CB/ IS e dove sono stati stanziate risorse importanti per l’ammodernamento della CB/Termoli. Buttiamo nella spazzatura anche questi finanziamenti? Su questi temi il 20 novembre abbiamo richiesto un incontro urgente al Presidente Roberti e siamo ancora in attesa di risposta.
Campobasso, 30 novembre 2023
FILT CGIL MOLISE (Lucia Merlo) – FIT CISL MOLISE (Simone Vitagliano)