Solo cinque anni fa un gruppo di amanti della filosofia pensava di approfittare del fantastico passato della propria cittadina lanciando un’iniziativa di vero e proprio marketing territoriale nella speranza di riportare sulle guide turistiche un piccolo borgo in provincia di Salerno. Oggi, nel 2013, quel piccolo comune, che si chiama Ascea, ospita il Festival della Filosofia della Magna Grecia. Nella prima edizione, quella del 2008, parteciparono 300 studenti; un inizio promettente che si è rivelato essere il primo di una serie di appuntamenti ai quali hanno partecipato sempre più studenti. Oggi, infatti, i partecipanti hanno raggiunto le quattro cifre e nell’ultima edizione, quella 2012, ben 5000 ragazzi e ragazze hanno passato momenti magici in questa storica città che diede i natali alla scuola filosofica di Elea.
In virtù di tutto ciò, oggi, gli studenti delle classi terze e quarte del Liceo Scientifico Giovanni Paolo I, reduci dalla loro esperienza ad Ascea marina dello scorso ottobre 2012, hanno deciso di raccontare questa esperienza.
Non appena siamo arrivati ci siamo trovati in un aula magna stracolma; la giovane presentatrice Eleonora Levrieri così ha iniziato ad invitare sul palco uno ad uno gli oratori, suoi compagni di scuola, che ci hanno descritto quattro giorni fatti di cultura, divertimento, nuove amicizie ma, soprattutto, laboratori. Qualche giorno fa, infatti, su queste stesse colonne avevate letto di quanto gli studenti avessero avvertito la filosofia come un qualcosa di concreto; oggi abbiamo scoperto perché: ad Ascea, seguendo la teoria delle intelligenze di Gardner, si fa scuola in una maniera innovativa, un percorso che segue le attitudini degli alunni. A questo punto assumono un senso, il laboratorio artistico, il laboratorio di yoga, quello di teatro, di fotografia, danza, musica, empatia e di composizione letteraria.
Ogni corso prevedeva delle attività che hanno permesso ai giovani studenti di capire che la filosofia è molto di più di strane congetture e pensieri; l’amore per il sapere è la passione per la vita e per tutto ciò che né fa parte.
Oggi per noi è arduo trasferire sullo schermo la sensazione che da uditori abbiamo percepito in questo meeting, un sentimento che è raro trovare tra i banchi di scuola: l’entusiasmo. È stata questa voglia di felicità che proviene dall’aver imparato così tanto a spingere questi adolescenti ad organizzare l’incontro di oggi (fatto di musica, foto, ballo, un’esibizione di yoga e tanto altro) proprio per ringraziare gli organizzatori del Festival che hanno risposto all’invito con altrettanta gioia.
Ci sarebbe tanto altro da raccontare ma non vorremmo annoiarvi. Se così facessimo distruggeremo tutto ciò che è stato fatto dal Festival della Filosofia della Magna Grecia: imparare la filosofia divertendosi.