La riunione di ieri 26 Marzo del Consiglio provinciale di Isernia è stata contrassegnata da tensioni e incertezze, mentre si discuteva il Bilancio di Previsione e il Documento Unico di Programmazione (DUP), due temi di cruciale importanza per l'orientamento dell'attività amministrativa e lo sviluppo della provincia nel prossimo futuro.
Nonostante l'importanza dei temi all'ordine del giorno, l'assise provinciale ha visto una partecipazione incompleta, con cinque consiglieri di maggioranza di centrodestra che hanno scelto di non partecipare alla riunione. La loro assenza è stata motivata con il presunto scarso coinvolgimento del neo-presidente Saia nei confronti del consesso consiliare dopo il suo insediamento.
Ma il Bilancio di Previsione 2024-2026 e il DUP sono stati approvati con il voto a favore dei quattro consiglieri di centro-sinistra, insieme al voto del consigliere di centro-destra Manolo Sacco e quello del presidente Saia.
Particolarmente significativa è stata la posizione del consigliere Sacco, appartenente alla maggioranza di centro-destra e candidato alle prossime elezioni provinciali con la lista "Autonomia e Identità " presentata dalla compagine di centro destra.. Nonostante ciò, Sacco ha deciso di votare a favore delle proposte in discussione, distaccandosi così dal suo gruppo politico di appartenenza.
Tuttavia, nonostante l'approvazione dei due documenti, la situazione politica rimane instabile. Con le elezioni provinciali imminenti fissate per il 7 aprile per il rinnovo del consiglio, questa complessa e dinamica situazione potrebbe portare ad ulteriori cambiamenti nel panorama politico della provincia di Isernia. Le tensioni interne alla attuale maggioranza consiliare e la posizione autonoma assunta dal consigliere Sacco suggeriscono una fase di incertezza e rivalità che sarà interessante seguire nel periodo a venire.