AGNONE. Quella del 2012 è stata un'estate fatta di siccità e di mancanza d’acqua. Il problema è stato una vera piaga per i cittadini con molte abitazioni che hanno dovuto fare ricorso all’autobotte per rifornirsi di acqua. Quello che molti ignorano è che il problema sta finalmente trovando soluzione dal momento che da gennaio 2013 l’Assessorato ai Lavori Pubblici ha istallato dei contatori Gprs che quantificheranno il reale consumo dell’utenza locale nonché le eventuali perdite. Abbiamo raggiunto l’assessore Maurizio Cacciavillani per farci spiegare nel dettaglio gli interventi.
Assessore, ci spieghi in che cosa consiste questa campagna di ricerca delle perdite idriche?
“La campagna in questione è un piano pluriennale che vuole innanzitutto combattere gli sprechi, far risparmiare l’intero Comune e in ultimo, ma non per importanza, far sì che il servizio fornito sia continuo 24 ore su 24, per tutto l’anno. Ad oggi sono stati installati ben 3 contatori che ci permettono di mappare sul computer, con estrema precisione, il flusso idrico, i consumi e, cosa più importante, eventuali perdite.”
A proposito di perdite, abbiamo notato che sulle strade cittadine, non molto tempo fa, ci sono stati degli interventi? Si trattava di riparazioni?
“Proprio così. Dal momento in cui sono entrati in funzione i vari contatori, siamo già riusciti ad individuare alcune perdite diminuendo del 16% la quantità dell’acqua perduta.”
Un buon inizio. Parliamo ora di costi: quanto verrà a costare tutto questo?
“Finora l’intero impianto ha un costo di 20 mila euro ed ha un costo di manutenzione annua di circa 10 mila euro però, attenzione, il risparmio a monte è davvero tanto: circa 100 mila euro. È a tutti gli effetti un investimento per il futuro!”
Di sicuro al giorno d’oggi la tecnologia sarà vostro complice ma, assessore, in passato è stato fatto qualcosa? Perché nessuno ha mai provato a porre rimedio?
“Prima degli anni ’90 Agnone non aveva neanche una mappa cartacea delle condutture. Fu nel 1995, circa, che la giunta di Paolantonio fece fare una mappatura delle tubature. In seguito il problema è stato quasi totalmente accantonato. Nel secondo mandato di Gelsomino De Vita, noi della minoranza, proponemmo un piano d’azione che non fu preso in considerazione. Con la nostra elezione, quindi, ho ripreso in mano quel progetto, che comprendeva anche la gestione dei rifiuti, e ampliatolo lo stiamo mettendo in atto.”
Ora che parliamo di rifiuti né approfittiamo per chiederle come si procede in tal senso?
“Siamo soddisfatti. Abbiamo iniziato con una percentuale di differenziato del 3% e pian piano abbiamo lavorato tutti sempre più fino ad arrivare all’attuale 20%. Il prossimo obiettivo è il 60% che ci farà risparmiare ancora di più e ci consentirà di creare anche quattro posti di lavoro. Ciò che vorrei sottolineare è che questi sono risultati che non avremmo mai potuto ottenere senza dei competenti uffici tecnici, idrici ecc. che sono una risorsa inestimabile.”