AGNONE. Fare chiarezza sulla sanità pubblica altomolisana. E’ l’esplicita richiesta fatta dai promotori dell’Articolo 32 di Agnone, Armando Sammartino e Franco Di Nucci ai candidati alle elezioni politiche e amministrative del prossimo 24 e 25 febbraio.
Ecco il testo:
Il Comitato Art. 32 di Agnone non ha organizzato né dibattiti né conferenze con gli attori delle elezioni al Senato, alla Camera e alla Regione.
Tutto ciò rientra in uno stile che è stato un impegno per tutti i promotori: evitare fraintendimenti e speculazioni spostando la battaglia per la sanità sul piano giuridico dei diritti in un paese nel quale (e soprattutto per le aree marginali e di montagna) esistono soltanto dei doveri.
Alla soglia della consultazione elettorale comunque riteniamo opportuno proporre un invito a tutti i candidati; è una esigenza di chiarezza e di lealtà che viene richiesta. Con una semplice dichiarazione scritta chiediamo a tutti coloro che si propongono per la gestione della cosa pubblica come intendono riorganizzare la sanità territoriale ed ospedaliera della nostra Regione e come intendono mettere in essere per la nostra area gli adempimenti conseguenti alla motivazione del TAR del maggio 2011 quando si parla di non compiuta considerazione delle condizioni geografiche del bacino di utenza, presidiato dal punto di vista sanitario dall’ospedale Caracciolo di Agnone e alla drastica riduzione della operatività di alcuni servizi essenziali e di urgenza con la incisione del diritto fondamentale alla salute di cui all’art. 32 della Costituzione.
Ovvero come si pensa di poter realizzare la sanità nello specifico dell’Alto Molise e nella confinante area abruzzese secondo le indicazioni del Commissario Basso che prevede per noi un Presidio Ospedaliero di zona montana particolarmente disagiata.
Naturalmente le dichiarazioni costituiscono un impegno che verrà valutato dai mille firmatari del ricorso e dalle migliaia di persone che lo hanno sostenuto e che lo sostengono.