Il progetto per i lavori di messa in sicurezza e completamento degli impalcati dei viadotti "Femmina morta I" e "Femmina morta II" presentato presso il Comune di Agnone è di fondamentale importanza per il territorio, in quanto permetterà di completare la variante che collega Agnone all'Abruzzo. Grazie alle risorse provenienti dalla programmazione concordata tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ANAS, sarà possibile portare a termine un'opera che era stata avviata ben 20 anni fa e successivamente interrotta.
L'ingegnere Marasco dell'ANAS ha illustrato come il progetto iniziale sia stato rivisitato per ridurre l'impatto ambientale, utilizzando moderne tecnologie. La gara di appalto per l'affidamento dei lavori da parte di ANAS sarà pubblicata nel mese di ottobre, e si prevede che le due varianti collegheranno il viadotto del Verrino, Molise, al Ponte Sente in Abruzzo, ad oggi ancora chiuso al traffico, ma a detta del tecnico Anas, i lavori per la parziale riapertura partiranno prossimamente, contribuendo così a migliorare la viabilità della zona. Nel progetto al momento non e' previsto lo svincolo per Agnone Nord, ma con l'impegno futuro di apportare modifiche al progetto odierno
La presenza all'incontro dell'assessore alle infrastrutture Marone, dell'ingegnere Marasco di ANAS Abruzzo-Molise,, del sindaco e presidente della provincia Daniele Saia e del consigliere Vincenzo Scarano dimostra l'importanza e il supporto delle istituzioni locali per questo progetto.
Il progetto sulla viabilità molisana e abruzzese, dove si inseriscono le due varianti di Femmina Morta, mira a collegare la Bifernina con la Trignina e con la Fondovalle Sangro su una direttrice transcollinare interna. Tale direttrice è un proseguimento della Fresilia e della Fondovalle Verrino, che deve avere uno sbocco sulla Val di Sangro. Tutto il progetto una volta realizzato potrebbe ridurre l'isolamento del territorio e migliorare le condizioni di viabilità , favorendo lo sviluppo economico e sociale della zona.