La regione Molise si sta distinguendo per il suo impegno nel sostenere le aree rurali, afflitte da problematiche come lo spopolamento e la mancanza di servizi essenziali. Tra le iniziative più recenti e rilevanti vi è la decisione di destinare 30.000 euro per incentivare le imprese di servizi al cittadino nelle zone interne della regione.

Questo finanziamento rappresenta una delle numerose misure messe in atto per rivitalizzare il territorio, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei residenti e stimolare l’economia locale. In questo caso viene offerta un’opportunità concreta a chi desidera investire in attività non agricole grazie a un contributo di 30.000 euro a fondo perduto per le imprese di servizi.

Questo finanziamento è quindi rivolto a chi desidera avviare attività non agricole nei piccoli centri, con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento e di garantire la presenza di servizi essenziali per i cittadini. L’iniziativa mira infatti a rendere più attrattive le aree rurali per i residenti attuali e per potenziali nuovi abitanti, migliorando l'accessibilità ai servizi e stimolando l’economia locale attraverso il supporto a piccole imprese e startup.

L’assessore Salvatore Micone, che ha presentato la misura nella provincia di Isernia, ha sottolineato l’urgenza di affrontare il fenomeno dello spopolamento. "È fondamentale portare dei servizi essenziali alle comunità e alle persone in queste aree," ha dichiarato, evidenziando come la disponibilità di attività come barberie, lavanderie, bar e punti vendita di prodotti alimentari possa contribuire a mantenere vivi questi territori.

Oltre a quello per le attività di servizi nelle aree rurali, nel primo 2024 la regione Molise ha pubblicato un bando nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) volto ad ammodernare il parco macchine delle imprese agricole. Questo bando rappresenta un ulteriore tassello nelle strategie regionali per il rilancio economico delle aree rurali, fornendo strumenti moderni e tecnologie avanzate alle aziende del settore primario.

Anche in questo caso si tratta di un contributo a fondo perduto (in conto capitale). Il bando è rivolto alle imprese agromeccaniche e alle micro, piccole e medie imprese agricole, nonché a cooperative e associazioni composte da tali aziende. La misura gode di una dotazione complessiva di oltre 5,5 milioni di euro.

Con queste misure a sostegno delle imprese, il Molise si pone come un esempio di come le amministrazioni locali possano fare la differenza attraverso politiche mirate e sostenibili. I contributi a fondo perduto rappresentano una leva fondamentale per il sostegno e lo sviluppo delle imprese italiane, in particolare quelle situate in aree rurali e marginali. Ed è per questo che le imprese attente ad aggiornare la propria offerta in ottica competitiva si rivolgono a realtà professionali specializzate, per cogliere al volo le opportunità fornite dalla finanza agevolata.

Del resto, l’impatto positivo dei contributi a fondo perduto non si limita alle singole imprese, ma si estende all’intero tessuto economico locale. Favorendo la nascita e la crescita di nuove imprese, queste misure aiutano a creare un circolo virtuoso di sviluppo economico sostenibile, con benefici che ricadono su tutta la comunità.