La Funzione Pubblica CGIL e CISL hanno sollevato una formale contestazione contro l'Azienda Sanitaria Regionale del Molise (ASREM) per la modifica unilaterale dell'orario di lavoro del personale sanitario. La controversia, nata dalla decisione di ASREM di interrompere i turni di dodici ore a partire dal giugno 2024, ha messo in agitazione l'intero settore.
Il 16 luglio 2024, ASREM ha comunicato la sua intenzione di interrompere, con effetto retroattivo, l’articolazione dell’orario di lavoro in turni di dodici ore per il personale assegnato a diverse strutture sanitarie regionali. La decisione riguarda il Presidio San Timoteo di Termoli, il Presidio F. Veneziale di Isernia, i Distretti Sanitari di Base di Campobasso, Termoli e Isernia, il SET/118 di Campobasso, il Dipartimento Unico di Prevenzione e il Dipartimento Farmaceutico.
Le organizzazioni sindacali, Funzione Pubblica CGIL e CISL, rappresentate rispettivamente dal Dr. Gianluigi Angelucci e dal Coordinatore Professioni Sanitarie Molise Bruno Delli Quadri, contestano la legittimità di questa decisione. In una nota congiunta, hanno evidenziato come la retroattività del provvedimento violi i principi costituzionali e sia stata adottata senza il necessario confronto con le Organizzazioni Sindacali, previsto dall’art. 6, comma 3, lett. a) del CCNL comparto sanità e dall’art. 5, comma 3, lett. a) del CI firmato nel marzo 2024.
Nonostante le ripetute richieste di revoca del provvedimento e l'invito all'apertura di un tavolo di confronto, inoltrate rispettivamente il 16, 17 e 23 luglio, ASREM non ha risposto. Questo silenzio è stato interpretato dai sindacati come un comportamento antisindacale, portandoli a diffidare l'azienda sanitaria e a minacciare azioni legali.
Se ASREM non revoca immediatamente il provvedimento e non convoca le Organizzazioni Sindacali per discutere la modifica dell’orario di lavoro, Funzione Pubblica CGIL e CISL sono pronte a procedere con un'azione legale ex art. 28 L. 300/70. Questa mossa potrebbe ulteriormente complicare la situazione, portando a tensioni maggiori tra il personale sanitario e la dirigenza dell'ASREM.
L’avvocato Giuseppe Di Vito, che rappresenta le due organizzazioni sindacali, ha dichiarato: “Il comportamento di ASREM è chiaramente antisindacale e illegittimo. Siamo pronti a difendere i diritti dei lavoratori con ogni mezzo legale a nostra disposizione”.
Questa controversia rappresenta solo l'ultimo capitolo di una serie di disaccordi tra il personale sanitario e la dirigenza dell'ASREM, mettendo in luce le difficoltà e le tensioni esistenti all'interno del sistema sanitario regionale. La situazione resta incandescente, con l'auspicio che un confronto costruttivo possa portare a una soluzione condivisa.