Tratte ferroviarie “momentaneamente” chiuse (leggasi definitivamente soppresse), attese, continui disagi e problemi di vario genere sui bus sostitutivi, promesse che l’elettrificazione della rete “sarà pronta entro quest’anno” (ma da quanti anni sentiamo questo irritante salmodiare?) e, dulcis in fundo, i recenti tagli sulle direttrici per Roma e Napoli! E’ per tutti questi motivi che, giustamente, nella mattinata di venerdì 2 agosto, decine di liberi cittadini, sindacalisti, pendolari ed esponenti delle istituzioni si sono ritrovati davanti l’ingresso della stazione del capoluogo per animare il primo “Presidio per non morire”; primo perché, appunto, costituirà solo l’iniziale passo di una serie di iniziative, una serie di lotte in quanto i molisani non meritano e non possono accettare questo stato delle cose senza protestare! Tale iniziativa ha tutto il nostro appoggio perché, fra l’altro, centra il vero problema di fondo: il Molise sta morendo da tempo, lo vediamo tutte/i ogni giorno, ed ora, questa mazzata con i trasporti! Come giustamente denunciato dagli organizzatori, in primis il Movimento Consumatori, “stiamo marciando speditamente verso l’isolamento totale del nostro territorio”. Come non essere d’accordo? Senza treni, calo del turismo, dello scambio di idee, merci, difficoltà per studenti e lavoratori fuori sede, ecc: in sintesi, l’agonia del Molise!
Con l’occasione, sono state raccolte firme (iniziativa, come detto, che verrà riproposta anche in altri centri) per chiedere alla Regione ed eventualmente interessando anche il Parlamento, tempi rapidi e certi per la rimessa in funzione delle tratte Campobasso-Termoli, Campobasso-Isernia (elettrificata, ovviamente), il ripristino dei collegamenti con Benevento (dove passa l’alta velocità) e riattivare le corse vergognosamente soppresse le scorse settimane!
Il diritto alla mobilità è un diritto sacrosanto e va difeso! Perciò il PMLI rilancia le parole d’ordine degli organizzatori: “chiamiamo il mondo dell’associazionismo civile, la comunità, alla mobilitazione di un presidio nelle principali stazioni ferroviarie del Molise per difendere il diritto alla mobilità che riguarda tutti i cittadini. Chiediamo che la Regione applichi la legge dello Stato del 24/12/07 all’art. 461 che prevede obblighi di consultazione, previsione di verifiche dell’adeguatezza dei parametri quantitativi e qualitativi del servizio, di un sistema di monitoraggio permanente, tutto con la partecipazione delle associazioni dei consumatori”.
I trasporti sono la linfa vitale di un territorio: con tutti i tagli patiti negli ultimi decenni dalla sanità alle scuole ai posti di lavoro, ecc, non possiamo permettere questo ulteriore furto dei nostri diritti!