Il Chiostro di San Francesco ad Agnone è stata la bella cornice al convegno "Il Bullismo non va in Vacanza 2024", organizzato per il secondo anno consecutivo dalle associazioni "Stop Bullismo Odv Macchia d'Isernia" e "Genitori Arcobaleno Odv Venafro". L'incontro fa parte di un tour estivo volto a sensibilizzare l'opinione pubblica sul fenomeno del bullismo, promuovendo nel contempo il territorio, con eventi ospitati in piazzette e angoli caratteristici dei borghi.
Alla manifestazione ha partecipato il sindaco di Agnone, Daniele Saia, mentre il ruolo di moderatore è stato ricoperto da Fabio Iannucci, Presidente di "Stop Bullismo Odv Macchia d'Isernia". Tra i relatori, spiccano Vincenzo Cimino, Presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Molise e del Corecom Molise, Maria Antenucci dell'Ufficio Scolastico Regionale del Molise, Floriana Di Pietro Psicologa e Psicoterapeuta dell'Ordine degli Psicologi del Molise, Valeria Ferra Dirigente Scolastica CPIA M. Alberto Manzi di Campobasso e il trio Non mi Maschero con Achille Volpe, Loris Staffieri, Manuel Zaccarella per l'intrattenimento musicale. È intervenuto anche il Maggiore dei Carabinieri della compagnia di Agnone, Carlo Alberto Evangelista.
Il dibattito incentrato sul bullismo nelle scuole e la prevenzione di tale dilagante fenomeno. Il convegno ha offerto momenti molto emozionanti quando un giovane uomo ha raccontato la sua triste esperienza di ragazzo bullizzato nel paese dove allora viveva e altrettanto coinvolgenti sono stati gli inframmezzi musicali a tema
Le dirigenti scolastiche presenti hanno sottolineato il ruolo cruciale della famiglia nell'educazione dei giovani e l'importanza di un uso consapevole dei mezzi informatici. Tuttavia, è emersa anche una certa tendenza delle scuole ad "autoassolversi", attribuendo gran parte delle responsabilità alle famiglie, che nessuno nega, ma la cronaca riporta fatti tragici dovuti a bullismo e cyberbullismo che richiederebbero un impegno più coordinato tra famiglia, là dove esiste, la scuola, le istituzioni, gli assistenti sociali, educatori, insegnanti di sostegno. Importante il ruolo della famiglia ma parimenti è fondamentale il ruolo del corpo docente .
Vincenzo Cimino, presidente dell'Ordine dei Giornalisti e del CORECOM Molise, nel suo intervento ha illustrato il ruolo cruciale che il Comitato Regionale per le Comunicazioni e l'Ordine dei Giornalisti svolgono nella supervisione e nel monitoraggio del lavoro giornalistico, specialmente in relazione ai minori. Ha approfondito come le notizie riguardanti i minori e fenomeni come il revenge porn debbano essere trattate con estrema attenzione. A tal proposito, Cimino ha citato il recente accordo tra il CORECOM e il Garante per l'Infanzia, che ha portato alla stipula di linee guida condivise per il trattamento delle notizie relative ai minori, inclusi i casi di revenge porn. Questi accordi mirano a stabilire protocolli che aiutino i giornalisti a gestire tali informazioni con la massima sensibilità e nel rispetto della legge, tenendo conto delle implicazioni legali e psicologiche.
Cimino ha inoltre illustrato le linee guida deontologiche, sottolineando l'importanza di proteggere la dignità e la privacy dei minori, evitando il sensazionalismo e il rischio di revittimizzazione. Ha espresso piena collaborazione con le associazioni a tutela dei minori e con le scuole, manifestando il suo disaccordo sull'uso dei mezzi informatici da parte dei minori e sollecitando l'attenzione delle famiglie su questo tema."
L'evento si è rivelato un momento di riflessione importante per la comunità , rafforzando l'impegno comune nella lotta contro il bullismo e nella promozione di un ambiente sicuro e rispettoso per tutti i ragazzi.