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ANPI Molise: Michela Cerbaso ricorda Don Raimondo Viale, confinato ad Agnone, nell'Itinerario Storico in Piemonte

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 ANPI Campobasso – ANPI Cuneo 20 – 21 Settembre

 

            L’ANPI del Molise da oltre 20 anni è stato più volte partecipe e promotore di iniziative in alcuni luoghi d’Italia dove numerosi partigiani molisani, hanno lottato per la libertà dal nazifascismo, per una patria demmocratica e inclusiva.

            Nei giorni  20, 21 settembre faremo un breve ma intenso itinerario istituzionale in alcuni luoghi del cuneese a voler rimarcare che l’antifascismo e la resistenza furono un movimento trasversale che accomunò laici e religiosi di tantissimi luoghi d’Italia animati dall’avversione per qualsiasi forma di sopraffazione, di dittatura e di fascismo.

            Il 20 mattina si terrà presso la sede ANPI di Borgo San Dalmazzo un incontro con i familiari di Basso Sciarretta, Partigiano e artista in vita,  nato a Termoli dove la targa a lui dedicata in via Adriatica lo ricorda. 

            Alle 15.00  alla presenza del Sindaco di Borgo San Dalmazzo, dell'Istituto Storico della Resistenza di Cuneo, dell'ANPI Nazionale, del Provinciale di Cuneo, dell'ANPI Molise e una delegazione del Comune di Agnone guidata da Michela Cerbaso si terrà l’incontro  per ricordare   Don Raimondo Viale, il “Prete Giusto” ivi nato, e scomparso nel 1984, . Don Raimondo nel 1940 fu confinato dal regime ad Agnone per la sua attività pacifista ed antifascista. Don Raimondo Viale nelle sue memorie ricorda che giunto a  Campobasso nel 1940 chiese e ottenne dai militari che lo accompagnavano ad Agnone di incontrare Mons. Bologna suo conterraneo.

            Il 21 mattina visiteremo la casa natale del Vescovo Mons. Secondo Bologna a San Pietro del Gallo (CN) dove nel 2014 fummo presenti alla scopritura della targa in sua memoria alla presenza dell'Arcivescovo di Campobasso Padre Giancarlo Maria Bregantini e del delegato della Diocesi di Cuneo. Monsigor Bologna  fu a Campobasso in prima sede vescovile nel 1940  e morì a 45 anni il 10 ottobre del 1943 a seguito dello scoppio di una bomba presso la sede vescovile.

            Il giorno 21 alle ore 17,00 presso il Comune di Centallo alla presenza del Sindaco, dell’Associazione Centallo Viva , dell’ANPI di Cuneo, la sezione ANPI locale, parteciperemo alla iniziativa per ricordare il sacrificio di cinque giovani partigiani di varia provenienza tra i quali  Giuseppe Barbato natio di Campobasso (figlio del panettiere di Via S.Antonio Abate a Campobasso) che aveva  27 anni, moglie e due figli di 1 e di 2 anni, Manfredi e Pier Antonio. Saranno presenti i familiari di Giuseppe Barbato provenienti da Massa unitamente all’ANPI di Massa e a un rappresentante del Comune.

            L’iniziativa vuole rendere alla memoria di quelle lotte e al sacrificio di quei giovani di tutte le provenienze, l’ennesimo giusto riconoscimento nella condivisione che parte dai rispettivi territori e simbolicamente tesse il filo della continuità storica dal sud al nord e viceversa come gli estensori della carta costitizionale avevano auspicato e scritto affinché mai fosse dimendicato.

 

Presidente ANPI Molise

Loreto Tizani

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