Rivoluzione civile centra un sonoro flop e Piluso resta sindaco di Schiavi.
In base ai risultati del voto in Abruzzo restano esclusi dal parlamento i dipietristi Carlo Costantini e Alfonso Mascitelli, teste di serie alla Camera e al Senato di Rivoluzione civile, il movimento del magistrato Ingroia che non riesce a conquistare né il quorum nazionale del 4% né quello regionale dell'8 necessario per partecipare alla ripartizione dei seggi.
Se il candidato Costantini, che è consigliere regionale in carica, fosse stato eletto alla Camera, avrebbe dovuto lasciare il seggio a L'Aquila. Al suo posto sarebbe entrato in Consiglio regionale il sindaco di Schiavi di Abruzzo, Luciano Piluso, che avrebbe dovuto rassegnare la carica di primo cittadino.
Dopo il responso delle urne Costantini non va alla Camera e Piluso resta sindaco di Schiavi.