Nella sala consiliare del Comune di Schiavi di Abruzzo, il Sindaco Luciano Piluso ha fornito un resoconto dettagliato sull'emergenza idrica che ha colpito il comune durante l'estate. Per garantire il servizio idrico a circa 5.000 persone ad agosto, il comune ha speso circa 54.000 euro. Attualmente, la fornitura di acqua continua a essere insufficiente per i 500 residenti, costringendo a chiudere i rubinetti durante le ore notturne.
Il Sindaco ha espresso gratitudine verso il Comune di Civitanova per il sostegno e la rapida collaborazione, evidenziando la sensibilità dimostrata. Civitanova ha condiviso le proprie risorse idriche, rispondendo a un'esigenza urgente e sottolineando l'importanza dell'acqua come bene comune. Le dichiarazioni dei cittadini di Civitanova hanno ribadito il concetto: “L’acqua è di tutti, perché non dovremmo darla se serve ad altri?”.
La sindaca di Civitanova,Roberta Ciampittiello, ha sottolineato che, sebbene il comune di Schiavi non gestisca direttamente la rete idrica, è riuscito a risolvere un problema cruciale per la propria comunità, superando ostacoli burocratici e amministrativi. In soli venti giorni, Schiavi ha speso più di quanto Civitanova incassa annualmente dal servizio idrico, per evitare danni economici e turistici significativi.
Questo episodio ha messo in luce non solo la necessità di una gestione responsabile delle risorse idriche, ma anche la possibilità di future collaborazioni tra i due comuni, che, pur essendo in regioni diverse, sono uniti dalla volontà di affrontare le sfide comuni.