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Centro Studi Alto Molise, speranze e propositi del neo presidente Ida Cimmino

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AGNONE. Febbraio è stato il mese delle cariche politiche, degli abbandoni, delle polemiche e delle elezioni; in Molise si è votato, nei giorni passati, per la Camera, il Senato e per il consiglio regionale ma ad Agnone le elezioni non sono finite qui.
Il giorno prima dell’apertura dei seggi infatti nel piccolo centro alto molisano già si stava votando dal momento che, scaduto il triennio, le cariche del consiglio direttivo del Centro Studi Alto Molise stavano per decadere.
Oggi, quindi, Altomolise.net ha voluto incontrare per voi il neo-eletto presidente: Ida Cimmino ed è stato proprio nei locali della scuola media Giuseppe Nicola D’Agnillo, dove la Cimmino insegna, che siamo stati accolti iniziando dalle basi: ci racconti, com’è approdata al Centro Studi Alto Molise?
“Avevo 20 anni quando sono entrata in contatto con questa stimolante realtà; ero una studentessa di Lettere, ero giovane quindi molto spesso mi sedevo in un angolino e ascoltavo tutto ciò che veniva detto senza fiatare. Quello era l’inizio; poi man mano ho iniziato a crescere intellettualmente e culturalmente finché ad un certo punto mi è stata data la possibilità di tenere la segreteria del Convegno sul Sannio, un grande incarico vista l’importanza del convegno e le personalità dell’ambiente che furono presenti. Ora sono passati vent’anni dal mio ingresso nell’associazione quindi posso dire di essere cresciuta all’interno del gruppo.
Prima di essere presidente è stata vicepresidente e non solo; sappiamo infatti che ha sempre svolto un ruolo attivo e che si è occupata di studi storici; le va di spiegarci in cosa consistono le sue ricerche?
“Quando mi avvicinai al Csam, lo feci per interessi personali. In seguito, per la mia tesi, studiai l’opera di Marino Ionata Il ‘Giardeno’ quindi mi ritrovai catapultata nel ‘400 Agnonese, periodo che mi ha davvero rapita e del quale mi occupo ancora nei miei studi.”
Non vediamo l’ora di sapere cosa abbia trovato ma, intanto, le facciamo qualche altra domanda. Innanzitutto: chi fa parte del nuovo direttivo? E quale sarà la linea di questo nuovo consiglio?
“Bé ci sono io poi c’è Saverio Lagamba che è il nuovo vicepresidente, Marcella Amicone è di nuovo segretario, Armando Sammartino ricopre il ruolo di tesoriere; Giovanna D’Agnillo, Francesco Azzi e Bruno Cerimele sono invece i consiglieri del Centro studi. Il nostro è un direttivo che vuole riprendere da dove ci si è fermati sotto la guida di Francesco Paolo Tanzj; continueremo quindi con gli studi sul territorio e sulla cultura autoctona ma aspiriamo ad un futuro con una progettualità ad ampio respiro per l’intera area poiché siamo sempre convinti che questi monti abbiano del potenziale inespresso.”
Chi riteneva che dopo Tanzj il gruppo sarebbe crollato, non sapeva cosa stesse dicendo. Ci chiediamo perciò: cosa prevedete per questo 2013?
“Ovviamente il programma è provvisorio ma in linea di massima prevediamo due grandi avvenimenti (per i quali ci avvarremmo della collaborazione del comune e della Biblioteca Baldassarre Labanca): partendo proprio dall’opera di Ionata, citata prima, si sta pensando di riportare sotto i riflettori l’autore e la sua opera; vorremmo perciò continuare con il centenario di Baldassarre Labanca con la presenza della ricercatrice Sylwia Proniewicz che sta continuando a studiare l’intellettuale agnonese. Vorremmo quindi dedicare un appuntamento alla storia delle istituzioni scolastiche molisane partendo dal libro 'Vita tra i banchi dell’Italia meridionale' dell’autrice Michela D’alessio che nella sua opera dedica un capitolo al convitto Vittorino da Feltre. Tutto ciò sarebbe dunque il pretesto per inaugurare una piccola mostra fatta anche di reperti di inizio novecento e, perché no, ascoltare gli insegnanti di altri tempi che quell’Italia l’hanno vissuta. Durante l’estate perciò ci piacerebbe organizzare un nuovo evento: la Notte dei poeti ovvero una serata fatta di gastronomia, enogastronomia e poesia di tutti i tempi in un percorso all’interno del centro storico agnonese. Anche quest’anno non mancherà il 'Versi di vini', di vini in versi e molto altro ancora. Siamo solo agli inizi ma siamo carichi e pronti a fare del nostro meglio.”
A questo punto l’entusiasmo del Centro Studi raggiunge anche noi di Altomolise.net perciò non vediamo l’ora di riempire la nostra agenda con gli eventi organizzati dal Csam, eventi che cercheremo di seguire per voi con la speranza che sarete lì con noi (scusate il gioco di parole!).

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