Cecchini, droni, barriere, metal detector, giubbotti e vetri anti proiettili, esercitazioni anti assalto: è così che l'America, la più potente democrazia del mondo, va al voto del 5 novembre.
Elezioni blindate, con la Casa Bianca e il Capitol barricati e misure di sicurezza senza precedenti in un clima di crescenti minacce, intimidazioni, tensioni alimentate da una campagna avvelenata. Una miscela esplosiva che potrebbero infiammare l'election day o i giorni successivi, quando si conoscerà l'esito delle urne e potrebbe non esserci una pacifica transizione di potere, come teme Joe Biden.
L'allerta per il giorno del voto è generalizzata, con operatori elettorali che hanno partecipato ad esercitazioni anti sparatorie e imparato a barricarsi o ad usare le manichette antincendio per respingere folle armate. Tra le nuove misure anche pulsanti di emergenza collegati alle forze dell'ordine, telecamere di sicurezza e il tracciamento Gps a tutela delle schede elettorali e del personale. Molti uffici elettorali in tutto il Paese stanno inoltre accumulando scorte di Narcan, un farmaco utilizzato contro l'overdose da oppioidi, dopo che alcuni hanno ricevuto buste elettorali contenenti polvere bianca con tracce di fentanyl.
Una decina di stati Usa vota oggi anche sul referendum contro le restrizioni all'aborto. Gli occhi sono puntati in particolare sulla Florida dove gli elettori sono chiamati a pronunciarsi sull' "emendamento 4", che annullerebbe il divieto di aborto di sei settimane attualmente in vigore e amplierebbe l'accesso al punto di vitalità fetale, che è di circa 24 settimane di gravidanza. Potrebbe anche essere più tardi "quando necessario per proteggere la salute del paziente", secondo la formulazione della misura. I sondaggi suggeriscono che la maggioranza degli elettori della Florida sostiene l'emendamento ma è necessaria una soglia del 60% perche' sia approvato. I sondaggi indicano che, sebbene abbia un forte sostegno, la campagna a favore potrebbe non raggiungere del tutto il quorum. Se invece la proposta di modifica venisse approvata, sarebbe vista come una grande vittoria per il movimento per i diritti all'aborto, e come una grande sconfitta per il governatore repubblicano Ron DeSantis. Donald Trump aveva preannunciato un voto contro, mentre Melania dovrebbe votare a favore data la sua posizione in materia.
E'ufficialmente l'Election Day. Questo è il giorno più importante nella storia americana". Lo scrive su X Donald Trump, invitando gli elettori a "restare in fila" ai seggi anche se ci sarà molto da aspettare. "Insieme incasseremo una grande vittoria e renderemo l'America di nuovo grande", ha messo in evidenza Trump.
L'intelligence americana mette in guardia sull'escalation di interferenze straniere sulle elezioni, denunciando il diffusione di disinformazione negli Stati in bilico da parte di attori russi sotto copertura. "Questi sforzi rischiano di incitare violenza, anche contro i funzionari elettorali", affermano in una nota l'Fbi, l'agenzia per la cybersicurezza e la sicurezza delle infrastrutture e l'ufficio del direttore della National Intelligence. "La Russia è la minaccia maggiore", aggiungono le agenzie di intelligence.
Kamala Harris ha condiviso il suo primo post su X da quando sono state aperte le urne negli Stati Uniti. "America, questo è il momento di far sentire la nostra voce", afferma la vicepresidente.
Donald Trump non ha invece ancora postato nulla da quando si sono aperti i seggi ma un'ora dopo la conclusione del suo ultimo comizio elettorale nel Michigan ha dichiarato sulla sua piattaforma Truth Social: "E' ora di uscire e votare, così insieme possiamo rendere l'America di nuovo grande!!!".