SCHIAVI DI ABRUZZO - Trecentotrentatre euro al mese per una pala eolica già installata sono davvero troppo pochi. Se n’è accorto anche il sindaco di Schiavi, Luciano Piluso, che ieri, in Consiglio, accogliendo la richiesta dell’opposizione, si è detto pronto a chiedere più soldi come indennizzo alla ditta vastese Floew.
Il tema eolico ha tenuto banco, ieri pomeriggio a Schiavi, durante i lavori dell’assise civica. Tra i punti all’ordine del giorno la convenzione proposta dalla Floew, una srl che ha già realizzato un impianto eolico da 0,200 Mw di potenza in località Fonte Gelata, sulla Montagna del Principe, dove già insiste un’altra wind farm.
Il sindaco si è mostrato disponibile e collaborativo con la minoranza e alla fine il Consiglio ha deliberato per una modifica, e non di poco conto, alla proposta di convenzione avanzata furbescamente da Floew.
Piluso ha esordito dicendo: «In sede di conferenza di servizi ho manifestato le mie perplessità rispetto all’impianto di mini eolico della Floew, ma non sono stato preso in considerazione. Mi rendo conto che la cifra che ci offrono come ristoro non è altissima, si tratta di quattromila euro all’anno. Possiamo provare a chiedere di più, intorno ai cinquecento euro al mese magari, oppure a chiedere un ulteriore indennizzo una tantum di cinquemila euro ad esempio».
Archiviata la questione prettamente economica, si è passati a spulciare articolo per articolo la convenzione proposta dalla Floew srl.
Il consigliere di opposizione, Giorgio Pinnella, prendendo la parola, ha contestato il previsto obbligo per il Comune «a non porre ostacolo alle attività autorizzative necessarie alla conclusione degli impianti citati e di quelli che in futuro verranno installati».
«Ogni riferimento a futuri impianti deve essere eliminato dalla bozza di convenzione. - ha chiesto, con decisione, Pinnella - Non possiamo dare carta bianca alla Floew permettendo di far installare decine o centinaia di pale. La convenzione che firmiamo deve avere valore solo ed esclusivamente per la pala già installata sulla montagna del Principe. Per ogni eventuale altro impianto bisognerà stipulare una nuova convenzione qui in sede di Consiglio comunale».
Il sindaco Piluso ha condiviso, nella sostanza, la proposta di Pinnella, cancellando, di proprio pugno, le clausole considerate vessatorie per l’ente. Nella succesiva votazione il Consiglio comunale ha approvato la convenzione emendata secondo l’indicazione del consigliere Pinnella.