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Agnone, calcio internazionale senza barriere: Giovanna Canale, team manager di origini agnonesi, accende il tifo per il Napoli

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Oggi, lo Stadio Civitelle di Agnone ha ospitato un evento sportivo internazionale che ha entusiasmato il pubblico, nonostante il freddo pungente tipico di una giornata di febbraio. In un’atmosfera solare, le atlete in grande forma hanno offerto uno spettacolo di alto livello, con il Napoli a trionfare con un 2-0 in una partita che ha visto il tifo delle tribune spingere la squadra verso la vittoria.

Il Civitelle, uno degli stadi più rari in Italia a non presentare barriere tra il campo e gli spalti, ha esaltato la visibilità e il contatto diretto con il pubblico. Questo aspetto unico ha trasformato l’esperienza in una vera e propria celebrazione di unità e passione, testimoniando come lo sport, in stadi senza barriere, possa diventare un simbolo di speranza per un mondo senza divisioni. La vicinanza tra atleti e tifosi ha favorito un’atmosfera di grande empatia e partecipazione, dove il confine tra campo e pubblico è praticamente scomparso.

A rendere ancora più speciale questa giornata, è stata la presenza di Giovanna Canale, team manager del Napoli e di origini agnonesi. Nonostante il suo ruolo ufficiale non le permettesse di rilasciare dichiarazioni, è evidente che la sua connessione con Agnone ha contribuito a infondere un’energia speciale tra i tifosi locali, che hanno tifato con ancora più passione per la squadra partenopea. Giovanna, figlia di Marina Carrese e nipote del noto preside, ama profondamente la città natale di sua madre e ritorna spesso ad Agnone, un legame che ha senza dubbio reso ancora più forte l’entusiasmo per la sua presenza.

Con un pubblico appassionato, un evento di alto livello e lo sport che supera le barriere fisiche e simboliche, il Civitelle ha confermato ancora una volta la sua unicità, unendo le persone attraverso il gioco e il tifo. Un chiaro segno che, proprio come nello sport, anche nella vita è possibile aspirare a un mondo senza barriere.

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