Berlusconi soffia il seggio in Senato all'ex senatore Di Giacomo da Carovilli. Apriti cielo. Il Pdl molisano, fedelissimo a Di Giacomo, grida allo scandalo, diversamente da quanto fece nel 2008 quando a perdere la poltrona fu Pallante. E poi, a dirla tutta, il termine "soffia" non è nemmeno appropriato. Tecnicamente Berlusconi non ha rubato nulla a nessuno. Era candidato in Molise come in altre regioni, è stato eletto ed ha legittimamente optato per il seggio molisano. Di Giacomo, che dal senato era uscente, resta a casa, perdendo la poltrona che sarà occupata dal leader del suo partito, il Pdl. Tutto regolare, tutto lecito, sta nei giochi, e allora di cosa si lamenta Di Giacomo? Oggi il Pdl molisano si sente "defraudato", termine esagerato e soprattutto errato, perché letteralmente significa privare qualcuno di qualcosa con la frode. In questo caso specifico nessuna forde c'è stata. Di Giacomo ne prenda atto e torni a fare il medico, mestiere che sa fare bene, senza mostrare di essere attaccato a quella ben remunerata poltrona in Senato. Un po' di stile, che diamine. Il Molise perde un senatore, protestano in molti. Non voglio risultare antipatico a tutti i costi, ma scusate, quando il Molise (e l'Alto Molise) un senatore l'ha avuto, sinceramente, qualcuno se n'è accorto?