Dopo le elezioni del 2013
Cari Amici Unionisti,
ad elezioni, ormai trascorse da diversi giorni, è bene – a freddo – stilare un RESOCONTO di quello che potremmo definire il RISULTATO-PER-NOI; e IMMAGINARE eventuali progetti per il futuro, che su quel risultato devono basarsi.
Cominciando dalle sconfitte, diciamo subito che NON siamo riusciti a far eleggere, IN NESSUNA DELLE ASSEMBLEE PER LE QUALI ERANO CANDIDATI, i seguenti amici:
Alessandro Aceto (candidato alla Regione Molise per SEL),
Oreste Campopiano (candidato alla Regione Molise con la lista Unione per il Molise),
Paolo Gatti (candidato alla in Abruzzo alla Camera per Fratelli d’Italia),
Giuseppe Spina (candidato alla Regione Molise per SEL),
Franco Giorgio Marinelli (candidato al Senato con la lista Monti), Paolo Palomba (candidato in Abruzzo alla Camera per il Centro Democratico),
Franco Valente (Candidato al Senato per SEL).
La quantità di unionisti non eletti, che avrebbero potuto premere nelle rispettive assemblee verso il raggiungimento della macroregione, certamente è per noi motivo di tristezza, ma soprattutto di RIFLESSIONE PER IL FUTURO, in modo che anche il dato negativo possa trasformarsi in sprone positivo per meglio imparare ad organizzarsi e ad agire nelle prossime occasioni.
Passando ora alle VITTORIE, segnaliamo con gioia e forza l’elezione di due Majellisti di alto profilo:
MICHELE PETRAROIA, confermato Consigliere Regionale del Molise,
STEFANIA PEZZOPANE, eletta Senatore in Abruzzo.
Petraroia, con la sua consueta amabilità, mi ha telefonato dopo la vittoria per ringraziare – per mio tramite – la nostra Associazione Majella Madre, ed il nostro Gruppo Facebook, per la propaganda svolta in suo favore, ma soprattutto per raccomandare a TUTTI NOI DI NON DISPERDERCI E DI “FARE RETE” (sono parole sue) in modo da riprendere al più presto una serie d’ iniziative organiche volte a sensibilizzare la popolazione sull’esigenza della progressiva fusione delle nostre regioni (Abruzzo e Molise, anzitutto, e subito dopo le Marche).
Al caro Michele dobbiamo chiedere anzitutto di premere affinché venga ABOLITA L’ASSURDA LEGGE REGIONALE (varata da Iorio) che finanzia certi giornaletti sovrabbondanti del Molise, con i soldi dei cittadini molisani (mai chiesti e mai concessi), il che ha reso questa stampa prona al potere clientelare dei politicanti, col risultato che nessuna voce realmente lesiva di quel potere trova possibilità democratica di farsi udire.
E noi majellisti lo sappiamo bene, per tutte le volte che siamo stati subdolamente snobbati, contrabbandati per illusi appartenenti a piccole associazioni confinate in paesetti di montagna; per tutte le volte che i nostri comunicati sono stati al massimo pubblicati sulla pagina di Agnone (chissà perché) senza alcuna ragione coerente, visto che abbiamo una massa ingente di affiliati e simpatizzanti a Termoli, a Campobasso, a Riccia, a Vasto, a Pescara e chi più ne ha ne metta. Per non parlare dei “sondaggi” cento volte ribaltati ad arte, per paura che la gente sapesse che la maggioranza dei cittadini la pensa come noi!
I denari con cui questa stampa inutile e dannosa viene finanziata SIANO RIPOSTI NELLE TASCHE DEI CITTADINI, IN ATTESA CHE VI TORNINO TUTTI I DENARI SPRECATI PER SOSTENERE BEN TRE CONSIGLI REGIONALI QUANDO UNO SOLO BASTEREBBE AD AMMINISTRARE IL TERRITORIO DA PESARO AL LAGO DI OCCHITO! E non ci si proponga lo stolto pietismo che quei giornali “danno lavoro ad alcuni”, perché è appunto questo il ragionamento che ha portato l’Italia sulla falsa pianificazione di uno Stato interamente retto sui lavori amministrativi (che consumano ricchezza) a discapito di quelli produttivi (che creano ricchezza). E – se è per questo – anche lo spaccio della droga dà lavoro a certuni… ma non per questo possiamo permettere che esso dilaghi e prosperi.
All’amica Pezzopane dobbiamo SCRIVERE IN MASSA chiedendo che al Senato imponga al più presto il tema della riduzione delle regioni, A COMINCIARE DALLE NOSTRE: è questa un’occasione unica per far arrivare la nostra voce nella MASSIMA ASSEMBLEA NAZIONALE!
Per quanto riguarda la nostra Associazione mi urgono alcune – anche malinconiche – riflessioni: del primo gruppo fondatore siamo rimasti in attività soltanto Matteo De Simone ed io. Gli altri sono pressoché scomparsi: vuoi perché hanno seguito la scissione capitanata da Enzo Delli Quadri (che ha fondato il gruppo ALMOSAVA, a noi contiguo), vuoi perché sono stati travolti da urgenti impegni di studio o di lavoro, vuoi perché hanno dovuto – strategicamente – attutire il loro piglio anti-molise-autonomo per la necessità – sgradevole ma comprensibile – di non accendere l’ira di Iorio –e-soci contro certi loro progetti.
Per contro, a queste defezioni – non sempre razionalmente comprensibili – vi è stato il compenso di nuovi iscritti spesso entusiasti e attivissimi (tipo Angela Di Nunzio e Filippo Salvatore, solo per citarne alcuni).
E’ mia intenzione SUSCITARE IN PRIMAVERA UNA RIUNIONE DEI SOCI FINALIZZATA A RICOSTITUIRE UN CONSIGLIO DIRETTIVO SIGNIFICATIVO ED AGENTE, ANCHE PER RIMETTERE LA MIA CARICA DI PRESIDENTE NELLE MANI DI CHI POSSA RIESAMINARLA – ED EVENTUALMENTE INTERROMPERLA – per il bene dell’idea, che merita essere diffusa al massimo, per dare al nostro territorio e alle nostre famiglie un futuro più ragionevole, più costruttivo e più dignitoso. Grazie e buon lavoro a tutti!
Il Presidente dell’ Associazione Majella Madre, Sergio Sammartino