Il Molise non deve unirsi o ricongiungersi ad altre regioni, ma se comuni abruzzesi, laziali o campani voglio entrare... la porta è aperta.
E' questa la posizione espressa dal presidente del Guerriero Sannita, Giovanni Muccio, che intende così rispondere alle dichiarazioni del consigliere Di Nucci di Agnone.
"Il movimento regionale del Guerriero Sannita è contrario ad ogni forma di aggregazione del Molise ad altre realtà territoriali, perché convinto che dobbiamo difendere la nostra storia, le nostre radici, la nostra cultura e la nostra identità di popolo umile, fiero e lavoratore. Siamo favorevoli ai comuni limitrofi delle regioni Abruzzo, Lazio, Campania e Puglia, che intendono passare con il Molise per creare un Molisannio. - spiega Giovanni Muccio - Abbiamo tutte e dico tutte, le potenzialità per risollevarci e guardare il futuro con un’ottica diversa da oggi, un futuro che vedrà il Molise crescere, prosperare e preso d’esempio da tutta l’Italia. Siamo un piccolo popolo di soli 320mila abitanti in un grande territorio di circa 4mila Kmq, se pensiamo che la stessa popolazione in aree metropolitane sia concentrato in un fazzoletto di terra, allora possiamo ben sperare, non ci resta che sfruttare al massimo le risorse territoriali come l’acqua, chi la vuole la paghi e si creino centrali idroelettriche altre fonti di energia alternative, la natura incontaminata, l’agricoltura sufficiente, anzi, superiore al fabbisogno del nostro piccolo popolo molisano. Il turismo è puntare sull’innovazione e sviluppo tecnologico, progettando alcuni poli scientifici tecnologici, per vedere un Molise all’avanguardia e primeggiare in tutti i dati Istat che purtroppo oggi ci danno sempre fanalini di coda. Possiamo farcela il nostro popolo l’ha sempre dimostrato ad una condizione che il Movimento Politico Regionale del Guerriero Sannita ritiene imprescindibile, il comune senso del dovere: la questione morale e lalegalità, per un Molise equo e solidale. E’ arrivato il momento, con alle porte del federalismo, di camminare sulle nostre gambe e come ogni buon padre di famiglia, dobbiamo con oculatezza non sperperare il denaro che serve a far crescere il nucleo familiare, è finita l’epoca in cui arrivavano soldi dallo Stato per lo sviluppo del territorio e invece si depauperavano solo in clientelismo e su questo siamo d’accordo con la Lega Nord con la quale il Guerriero Sannita ha avuto un’incontro su tali argomenti, ora, bisogna tagliare gli sperperi e i privilegi della politica, non è più consentibile dare consulenze a iosa, ma solo quelle poche che servono per lo sviluppo del territorio; non è più consentibile sperperare denaro pubblico per gli affitti delle innumerevoli sedi della regione e mantenere quelle di Bruxelles e Roma; non è più consentibile avere Enti carrozzoni con Presidenti e consigli di Amministrazioni ci sono gli assessorati; non è più concepibile in una piccola realtà territoriale avere una classe politica che percepisce tra stipendi e indennità varie come il collega della Lombardia, altro che 1000 euro, bisognerebbe tagliarne il 50 per cento di tutte le varie voci, riguardante lo stipendio e gli accessori non inclusi nello stipendio, credo che con il restante si viva ancora bene, comunque anche questo dei 1000 euro è un piccolo segnale, ma in futuro tagliare, tagliare e tagliare; non è più consentibile dotare a tutti gli Assessori regionali, Presidenti di Enti, ecc. la macchina blu con autista, per il Guerriero Sannita basta una sola per il Presidente della Giunta Regionale per tutti gli altri pensiamo a forme di razionalizzazione come il carscharing o l’auto blu collettiva, a disposizione solo in occasione di impegni istituzionali. ; non è più consentibile avere giovani a contratti interinali, co.co.co. o altre forme di contratti, gli facciamo solo del male senza una reale stabilizzazione, che li vedrà poi esclusi dal mondo produttivo per aver superato l’età; non è più consentibile a chi tanto e a chi niente. Fino ad oggi ciò, chi di più, chi di meno nessuno può chiamarsi fuori, oggi non è più possibile, se vogliamo esistere come identità territoriale.
Il Guerriero Sannita spera che la “Questione Morale e Legalità” , sia la base di ogni uomo politico molisano di ogni schieramento, solo con questa premessa il Molise può farcela e credo che c’è la farà, il segnale di inversione di rotta ci sarà a giorni in Consiglio regionale sulla finanziaria regionale, il Movimento si auspica che ci sia da parte di tutte le forze politiche, una presa di coscienza e che i tagli siano ancora più drastici di quelli che gli organi di stampa hanno riportato".