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Distretto sanitario, la richiesta alla Asl: Ridateci il logopedista

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CASTIGLIONE MESSER MARINO - «Ogni giorno è una lotta per strappare quello che invece dovrebbe essere un diritto per noi residenti nelle zone dell’entroterra Vastese».
Così l’assessore comunale di Castiglione Messer Marino, Enzo Fangio, commenta con amarezza l’esito, sia pure abbastanza positivo, dell’ultimo incontro avuto con i vertici della Asl e con il sub commissario alla sanità  Zuccatelli.
La delegazione partita dal distretto sanitario di base di Castiglione Messer Marino è stata composta, oltre che dall’assessore Fangio, dal dirigente medico del presidio, Fioravante Di Giovanni, e da Vittorio Di Carlo in rappresentanza del Comitato Articolo 32.
Il motivo dell’incontro con Zavattaro e Zuccatelli la richiesta di riattivazione di un importante servizio venuto a mancare per mere ragioni di cassa ormai da ben oltre un mese: il logopedista.
Il servizio interessava una ventina di bambini di Castiglione e dei centri limitrofi. Ad assicurarlo una ditta di Isernia la quale però, da diverse settimane, ha interrotto ogni rapporto con il distretto sanitario di Castiglione perché dalla Regione Abruzzo pare abbiano bloccato i finanziamenti. I bambini, così, sono rimasti senza l’indispensabile aiuto di un logopedista. Qualche genitore si è attrezzato e ha portato i propri figli fino a Isernia pur di continuare l’assistenza. Il tutto, come è facilmente intuibile, con un aggravio di spese per le famiglie, senza considerare il disagio per i bambini dovuto al lungo tragitto dall’Alto Vastese verso il capoluogo pentro. L’ennesimo taglio, dunque, a danno della struttura sanitaria di Castiglione Messer Marino, davvero l’ultimo eroico baluardo nell’Alto Vastese di quel tanto enunciato e poco assicurato diritto alla salute. Oltre al servizio del logopedista, infatti, da tempo è venuta meno anche l’assistenza a domicilio e la riabilitazione per gli anziani. Questioni di cassa, ovviamente, alla base dei tagli, perché far quadrare i conti, per i dirigenti della Asl, è la cosa più importante. La salute e il benessere, ma anche la qualità della vita dei residenti nei centri montani passano in secondo piano. Nei giorni scorsi, però, l’assessore Fangio, il dirigente medico Di Giovanni e l’esponente del Comitato Articolo 32 hanno chiesto udienza ai vertici della Asl.
«In merito al servizio di logopedia per i bambini, - spiega l’assessore Enzo Fangio - abbiamo avuto assicurazione che presto sarà ripristinato. La Asl invierà presso il nostro distretto di Castiglione, in alcuni giorni della settimana, un logopedista che possa continuare l’assistenza ai bambini. Non è accettabile che i genitori debbano continuare a raggiungere addirittura Isernia, un centro fuori regione, per assicurare un’adeguata assistenza ai proprio figli. I vertici della Asl e anche il sub commissario alla sanità Zuccatelli hanno preso coscienza del problema e ci hanno assicurato, in tempi brevissimi, la riattivazione del servizio con un l’invio di un logopedista già organico alla Asl presso il nostro distretto. Vigileremo affinché la promessa si traduca in realtà nel minor tempo possibile. I bambini non possono aspettare».
Nel corso dell’incontro, riferisce ancora l’assessore, si è parlato anche della soppressione delle guardie mediche. «Ci hanno ribadito che non c’è nulla da fare, quel servizio sarà cancellato perché troppo costoso» spiega Fangio.
Notizie migliori, invece, relativamente al ripristino dell’assistenza domiciliare e riabilitativa per gli anziani.
A breve, sempre secondo le promesse dei vertici Asl, si procederà all’assegnazione del servizio mediante gara di appalto. I fondi a disposizione pare ci siano, si parla di circa duecentomila euro.
 

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