“C’era una volta, un re che si chiamava Basilio. Il re, che era esperto di astrologia, alla vigilia della nascita di suo figlio previde un tragico futuro: crescendo, il nascituro, Sigismondo sarebbe diventato despota sanguinario e tiranno”. Questo incipit non è l’inizio di una favola dei fratelli Grimm bensì l’esordio di ‘La vita è un sogno’ del drammaturgo spagnolo Pedro Calderon de la Barca.
Lo spettacolo, con la sua avvincente trama fatta di reclusioni coatte, fughe, battaglie e bugie, sarà rappresentato dagli attori de ‘La compagnia della memoria’ presso il teatro Italo-Argentino domani 22 marzo 2013 a partire dalle ore 21.00.
I fortunati che riusciranno ad acquistare il biglietto, per informazioni chiamate 0865779030, potranno ammirare le bellezze tipiche degli spettacoli dell’autore spagnolo messe in scena da un fornito cast: Milo Vallone, Giuseppe Pomponio, Massimo Leone, Francesco Epifani, Marica Cotognini, Emiliano Scenna, Flavia Matricciani, Guido Morelli; tutti insieme, i professionisti, vi condurranno in un viaggio nel tempo e nello spazio tra verità, false, verità, sogni premonitori e preoccupazioni.
Come è facile evincere dal titolo, il capolavoro di Calderon de la Barca, è incentrato proprio sul tema del sogno e sui suoi effetti che si ripercuotono sulla vita quotidiana. Potremmo, infine, aggiungere che il copione, scritto dall’autore nel 1635, risulta essere ancora di stringente attualità: dopotutto Re Basilio non è altro che un padre preoccupato per l’avvenire del figlio solo che decide di occuparsi delle sue ansie per il futuro adottando una strategia tipica delle favole per bambini; il tema sarà importante e profondo, la trama ammaliante ed è ovvio che tutto ciò renda lo spettacolo adatto a grandi e piccini.