Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Consorzio AssoMaB, il nuovo presidente è Francesco Lombardi

redazione
Condividi su:

Francesco Lombardi è il nuovo presidente del Consorzio AssoMaB. 
Con votazione unanime l’assemblea consortile di AssoMaB ha nominato Francesco Lombardi, sindaco di San Pietro Avellana, nuovo presidente del consorzio altomolisano che fa capo ai Comuni di Carovilli, Chiauci, Pescolanciano, Pietrabbondante, Roccasicura, San Pietro Avellana e Vastogirardi. Lombardi riceve il “testimone” dopo i due anni di gestione del sindaco di Vastogirardi, Davide Apollonio, arrivato alla scadenza naturale del suo mandato.

“Sono davvero felice e onorato di guidare il Consorzio AssoMab e ringrazio della fiducia sia i colleghi Sindaci sia i rappresentanti degli Enti che fanno parte del Consiglio d’Amministrazione;  AssoMab nasce con delle specifiche finalità e sta lavorando assiduamente per perseguirle; ma col tempo il Consorzio è diventato qualcosa di più, ha raggiunto lo status di ente che 'identifica' il     territorio dei sette comuni, sforzandosi di dare risposte in termini di progettualità integrata e di sistema turistico locale, ma anche di rispondere alle esigenze normative che riguardano i piccoli comuni come l’associazionismo o altri obblighi presenti nella 'spending review'. L'impegno che ci prefiggiamo - e il mio personale in qualità di neopresidente - è quello di continuare a lavorare in questa direzione, cercando di ampliare maggiormente il raggio di azione di AssoMab, in modo che esso si configuri sempre più come risposta alle esigenze di sviluppo sostenibile del nostro territorio."


Un po’ di storia 
Il Consorzio ASSO MAB ALTO MOLISE è nato il 10 ottobre 2006 per volontà dei Comuni di Carovilli, Chiauci, Pescolanciano, Pietrabbondante, Roccasicura, San Pietro Avellana e Vastogirardi.
Ha avuto fin dalla nascita il consenso e l'impegno della Regione e dell’Università degli Studi del Molise, entrambe presenti nel Consiglio di Amministrazione, insieme al Corpo Forestale dello Stato, rappresentato dal Direttore dell'Ufficio provinciale per la Biodiversità di Isernia. L'attività del Consorzio ha avuto origine con lo studio condotto dall’Università su tutto l'Alto Molise coordinato dal professor Carlo Blasi, in particolare sulla rarità delle due riserve naturali MAB protette  dall'UNESCO di Collemeluccio e Montedimezzo, collocate quasi al centro dell'area consortile.
È così maturata la consapevolezza che le risorse del territorio, meglio studiate ed analizzate con metodo collegiale e con spirito di condivisione, possano essere messe a frutto per il rilancio di tutte le attività produttive presenti, aggiornate all'epoca moderna, senza dimenticare il forte contributo che può portare lo sviluppo del turismo, nuova frontiera per altrettante nuove vocazioni.

La Riserva della Biosfera MaB Collemeluccio - Montedimezzo, estesa 637 Ha, si trova nell'Alto Molise, la parte più interna e montuosa della regione caratterizzata dalla natura incontaminata e da paesaggi di grande fascino, ove anche i costumi e le tradizioni locali sono ben conservati. Collemeluccio-Montedimezzo è una delle otto Riserve della Biosfera MaB presenti in Italia e la prima ad essere stata istituita (DD.MM. 23.12.1977) unitamente al Parco Nazionale del Circeo.
A queste, nel corso degli anni se ne sono aggiunte altre sei: Miramare (1979), Cilento e Vallo di Diano (1997), Somma-Vesuvio e Miglio d'Oro (1997), Valle del Ticino (2002), Isole di Toscana (2002) e Selva Pisana (2004). Complessivamente, a partire dal 1976, ne sono state istituite 553 in 107 Paesi (aggiornamento 03 novembre 2008) con lo scopo di realizzare le finalità del Programma MaB (Man and the Biosphere) dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO).
Si tratta di un programma internazionale di studio delle reciproche relazioni tra l'uomo e l'ambiente per favorire l'utilizzazione razionale delle risorse della biosfera, conciliando la conservazione della biodiversità con lo sviluppo economico. Le riserve della biosfera sono designate dal Consiglio Internazionale di Coordinamento del programma MaB su proposta presentata da ciascuno Stato sotto la cui giurisdizione sovrana i territori interessati permangono. L'insieme delle riserve costituisce la Rete mondiale delle riserve della biosfera.
Attualmente la Riserva della Biosfera Collemeluccio - Montedimezzo è costituita da due nuclei, distanti circa 15 Km, corrispondenti al territorio di due Riserve Naturali Orientate situate entrambe in provincia di Isernia: la R.N.O. Collemeluccio, nella valle del fiume Trigno in territorio di Pescolanciano, e la R.N.O. Montedimezzo, nell'alto bacino del fiume Vandra, affluente. I due nuclei sono collegati dal tratturo Celano - Foggia, la principale via armentizia che solca il Molise.

Il Progetto: una nuova candidatura Unesco Il Consorzio ASSO MAB Alto Molise prevede un ampliamento della superficie complessiva delle riserve MaB da 637 a 25.268 ettari.
Obiettivo principale del progetto è la nuova candidatura della Riserva della Biosfera “Collemeluccio-Montedimezzo” secondo una proposta, ampiamente condivisa dai Comuni facenti parte del Consorzio ASSO MAB Alto Molise, che prevede un ampliamento della superficie complessiva da 637 a 25.268 ettari, per comprendere l'intero territorio degli stessi sette Comuni. Parte centrale delle attività proposte in convenzione sarà quindi l'acquisizione e l'omogeneizzazione dei dati territoriali necessari alla corretta compilazione del formulario standard di candidatura UNESCO MaB. L'attività da svolgere dovrà poi comprendere necessariamente anche la zonizzazione della riserva e le relative elaborazioni statistico-territoriali da inserire a completamento del formulario.
L'ampia raccolta di dati di base e gli elaborati prodotti per tale scopo costituiranno sicuramente una base di dati omogenea su scala territoriale per i futuri obiettivi di programmazione e sviluppo dell'intera area ricadente nel Consorzio ASSO MAB. Gli strati informativi elaborati durante la realizzazione del progetto potranno infatti costituire il nucleo centrale di un futuro sistema informativo territoriale utilizzabile dai sette Comuni nelle loro attività di gestione locale.
Si arriverà in questo modo alla creazione della prima ampia area omogenea di sviluppo sostenibile in Molise, favorendo e valorizzando, mediante articolati criteri di gestione e monitoraggio delle risorse naturali, le attività socio-economiche secondo le indicazioni del Programma Man and Biosphere dell'UNESCO. In secondo ordine, ma non meno importante ai fini anche di una corretta gestione territoriale, le attività previste nel progetto potranno portare alla realizzazione di Piani di Gestione pilota per i SIC molisani.


 

Condividi su:

Seguici su Facebook