AGNONE - L’Università delle Generazioni è lieta di salutare e segnalare un significativo esempio di imprenditoria giovanile e femminile che onora ed abbellisce l’Alto Molise, evidenziando il coraggio di Mina Marcovecchio, una trentenne agnonese che ha effettuato una scelta lavorativa inusuale ma di grande valore sociale ed ambientale.
Mina Marcovecchio, infatti, ha già una lunga e premiata esperienza nella ristorazione, maturata “sotto padrone”. Poi ha deciso di mettersi in proprio e ha intravisto la sua migliore possibilità nel Rifugio Provinciale di Guado Liscia, nelle montagne di Agnone a metà strada con Pescopennataro e Capracotta sulla strada 87 Montesangrina a quota 1088 metri s.l.m., alle spalle della lussureggiante bosco di Montecastelbarone, idilliaca zona di funghi e di mandrie al pascolo. Avuta la concessione dall’Amministrazione provinciale di Isernia, questa giovane ed intraprendente donna ha ristrutturato ed abbellito tale rifugio facendolo diventare una delle strutture più graziose dell’Alto Molise, dove è davvero piacevole soffermarsi per ristorarsi e per ammirare non solo l’ampia valle del Verrino ma anche i monti del vicino Abruzzo fino alla “montagna madre” della Maiella, in un ambiente sempreverde e dall’aria tersa e genuina come i tanti prodotti locali a disposizione dell’utenza.
Giorni fa il Rifugio Guado Liscia è stato benedetto dal parroco della montagna agnonese don Angelo Ricci ed inaugurato dalle autorità provinciali e comunali alla presenza di parenti, amici ed anche di turisti ma soprattutto di quei automobilisti i quali quotidianamente percorrono il “passo” che collega la valle del Verrino e la valle del Sangro (anche in direzione di Villa Santa Maria).
La struttura è contornata da alberi ombrosi sotto i quali nella buona stagione si può tranquillamente sostare alle panche ed ai tavoli su cui consumare il pasto prescelto ed ammirare, nel contempo, i vasti e profondi panorami a 360° in uno dei luoghi più belli di cui può andare orgoglioso tutto il Molise. Il rifugio resterà aperto tutto l’anno e sarà ancora più prezioso durante il lungo e rigido inverno altomolisano quando, specialmente nei giorni di neve ghiaccio e bufera, sarà caldo ed accogliente approdo per i passanti e, in particolare, per i lavoratori pendolari.